Alberto Sughi: Nella distanza, 1989. In ottica storica concettuale e metaforica evidenziando l'esistenzialità dell'artista per colori segni forme e valori significanti.

Parigi, Hachette 1950, cm.14,5x21, pp.352, brossura copertina figurata.

Firenze, Ediz.Galleria Pananti 1976, cm.21,5x23, pp.ca.60, 93 figure bn.e a colori nel testo brossura copertina figurata a colori.

Bologna, Ediz.Bora 1978, cm.24,5x30,5, pp.78, num.ill.bn.e col.nt.e tavv.a col.ft. legatura ed.in mz.tela, sopracop.fig. Coll.Temi d'Arte Contemporanea.

Traduzione dal tedesco di Anita Raja. Note di Gerhard Wolf. Roma, Edizioni E/O 1997, cm.14x21,5, pp.580, brossura copertina figurata a colori. Coll.Dal Mondo. Germania. Il romanzo è incentrato non solo sulla figura della stessa scrittrice, ma anche sui personaggi che le sono vicini, famigliari, amici, avversari. Non è un'autobiografia, anche se ovviamente gli estimatori della scrittrice tedesca troveranno centinaia di notizie, aneddoti, vicende della sua vita privata. Non è un'autobiografia perché è un libro costruito secondo una trama. Non racconta tutta la vita, ma solo quella giornata, il 27 settembre, che si ripete per quarant'anni, ogni volta diversa, ogni volta aperta su un mondo che cambia. Sotto gli occhi del lettore sfilano, alternandosi, immagini della DDR, del muro di Berlino, della guerra fredda, della riunificazione tedesca, dell'"esilio" americano", della vita famigliare, i conflitti, la crescita delle figlie, i tradimenti degli amici, le perdite, gli abbandoni, le gioie...