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#177545 Regione Puglia

L' abate Elia. Il benedettino che costruì la Basilica di San Nicola.

Autore:
Editore: Giuseppe Barile Editore.
Data di pubbl.:
Collana: Coll.Zétema.
Dettagli: cm.23x32,5, pp.XXVIII,228, numerose tavv.a col.anche a doppia pag.nt., brossura, sovraccop.fig.a col.anche all'interno. Ottimo esempl. Coll.Zétema.

EAN: 9788885425576
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Roma,16-17/12/1988. Roma, Ist.Poligrafico e Zecca dello Stato- Archivi di Stato 1993, cm.17x24, pp.495, brossura sopracop.fig.a col. Coll.Pubblicaz.degli Archivi di Stato. Saggi,25.
EUR 24.00
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#174035 Dantesca
A cura di Luciano Formisano. Roma, Salerno Editrice 2021, cm.18x26, pp.CVIII,480, legatura editoriale sopraccoperta figurata a colori. Coll.Nuova edizione commentata delle Opere di Dante. Pubblicazione del Centro Pio Rajna. Nella logica di un recupero completo e aggiornato dell’opera di Dante in tutte le sue componenti storiche, uno spazio autonomo non poteva non essere riservato alle Opere di dubbia attribuzione e altri documenti danteschi. Tra quelle, un posto di rilievo spetta a Il Fiore e il Detto d’Amore: i due poemetti scoperti alla fine dell’Ottocento e subito attribuiti a Dante da una parte della critica. Si tratta – com’è noto – di due parafrasi, parallele e complementari, del Roman de la Rose, capolavoro del Duecento francese, destinato a grande fortuna in àmbito europeo. Se l’attribuzione resta incerta, ancorché sostenuta da studiosi del valore di Guido Mazzoni, Pio Rajna, Gianfranco Contini, sicuro è il pregio letterario dei due poemetti, probabilmente opera di un unico autore, la cui presenza nel panorama culturale del Duecento italiano è degna di ogni rilievo. Edite criticamente e con ricchezza di apparati filologici ed esegetici da Contini, le due opere vengono ora riproposte in un testo attentamente riveduto e ammodernato nella resa grafica, cosí da renderne piú agevole la lettura, corredato di un ampio commento che riunisce i dati utili a una valutazione puntuale: dai riscontri col romanzo francese, per la prima volta affiancati da una traduzione italiana, ai raffronti piú significativi con l’opera di Dante e la poesia italiana del Duecento. L’edizione è preceduta da un’ampia Introduzione che ripercorre l’intricata questione attributiva. Seguono la Nota ai testi e un ricco apparato di Indici: oltre ai Rimari, l’Indice analitico, tavole di corrispondenza del Fiore con il Roman de la Rose, Indici dei gallicismi, dei capoversi, ecc.

EAN: 9788869735042
Nuovo
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Roma, Treccani 2012, cm.24x24,5, pp.XLIV,420,(2), numerose illustrazioni e tavole a colori nel testo , legatura editoriale in tutta pelle, titoli in oro al piatto anteriore e al dorso. Contiene riproduzione facsimilare del manoscritto laurenziano Pluteo 3. Ediz.bilingue (italiano, cinese).

EAN: 9788812001040
Usato, come nuovo
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#256909 Arte Restauro
Firenze, 24-25 giugno 2013. A cura di Maria Cristina Improta. Edizione bilingue italiano- spagnolo. Firenze, Edifir 2014, cm.20,5x28, pp.232, numerose figg.a col.nt. brossura copertina figurata a colori. Coll.Problemi di Conservazione e Restauro. Pubblicazione dell'Opificio delle Pietre Dure e Laboratori di Restauri di Firenze. A distanza di quasi ottanta anni dalla distruzione, l'Opificio delle Pietre Dure di Firenze ha restaurato il San Giovannino proveniente dalla Capilla del Salvador de Úbeda (Spagna), attribuito da Manuel Gómez Moreno nel 1930 a Michelangelo, e profondamente danneggiato durante la Guerra Civile spagnola. Più di recente l'attribuzione è stata ripresa e sostenuta da Francesco Caglioti sulla base di nuovi elementi. I pochi frammenti conservatisi del San Juanito, già di proprietà di Francisco de los Cobos, segretario dell'imperatore Carlo V, nonostante l'attribuzione al maestro fiorentino e l'altissima qualità artistica sono stati lontani dal dibattito critico poiché illeggibili. La ricomposizione dei pochi frammenti rimasti della scultura ha rappresentato un momento unico di riflessione critica, ma anche un'importante sfida per il conservatore. È stata la volontà di recuperare la scultura da parte della Fondazione della Casa Ducale di Medinaceli a rendere possibile la collaborazione con il Settore dei Materiali Lapidei dell'Opificio delle Pietre Dure di Firenze, che si è prodigato nella ricerca delle metodologie da applicare in questo caso di studio e nel reperimento delle risorse necessarie. L'utilizzo delle tecnologie digitali di scansione tridimensionale ha permesso il montaggio dei frammenti grazie ad un modello virtuale che ha consentito di determinarne l'esatta posizione, a partire dalle fotografie storiche.

EAN: 9788879706582
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