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Come noi non c'è nessuno. Gli italiani, vizi e virtù.

Autore:
Curatore: Un ritratto allegro e pungente del nostro paese attraverso vignette, disegni, testi comici e satirici.
Editore: Newton Compton Ed.
Data di pubbl.:
Collana: Coll.Quest'Italia,107.
Dettagli: cm.26,5x27, pp.235, centinaia di vignette bn.nt. legatura ed. sopraccop.fig.a col. Coll.Quest'Italia,107.

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#270395 Fumetti
Venticiqnue anni di vignette, disegni e stesti comici: da Jacovitti a Forettini, da Altan a Chiappori, Da Pericoli a Vincino, da Agnese ai falsi del "Male", un irrestistibile ritratto dell' Italia che ride. Roma, Newton Compton 1985, cm.26x27, pp.262. legatura editoriale, sopraccoperta figurata a colori.
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#339590 Arte Grafica
Bari, Gius. Laterza & Figli 1990, cm.17x24, pp.336, illustrazioni in bianco e nero. brossura sopraccoperta figurata a colori. Collana Grandi Opere.

EAN: 9788842036661
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#5557 Biografie
Traduz.di Maria Schejola Adami. Consulenza storica di Federico Ceruti. Milano, Rusconi 1977, cm.13,5x22, in pp.288,14 tavv.in bn.e a col.ft., legatura ed.cartonata, sovraccop.fig.a col. Coll.La Storia.

EAN: 9788818182804
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Disponibile
Milano, Rizzoli Ed. 2017, cm.15x24, pp.320, legatura ed.soprac.fig.col. "L’Italia non c’è più" di Giampaolo Pansa è un omaggio a un giornalismo che ha visto nella Prima Repubblica una periodo florido e doloroso. Il giornalista e scrittore che, negli ultimi anni, si è impegnato a riscrivere la storia, ci racconta quella stagione anche attraverso una serie di cammei dedicati ad alcuni grandi colleghi. Innanzitutto Walter Tobagi, il giornalista del Corriere ucciso il 28 maggio 1980 da un commando di terroristi di cui facevano parte due figli della borghesia intellettuale milanese. Poi Claudio Rinaldi, il direttore dell’Espresso ucciso dalla sclerosi multipla che aveva fatto del giornalismo una missione. E Giorgio Bocca, il giornalista partigiano che attaccò duramente Il sangue dei vinti, ma al quale Pansa sa dedicare pagine di stima, come spetta a chi agli inizi della professione gli fu maestro. Il giornalista qui si racconta a Carlotta, una ventenne bella e ignorante che poco sa del suo passato. Così Giampaolo a lei si confida e narra di una nazione che non ha più dignità, né forza, né punti di appiglio. Dall’infanzia sotto il fascismo, fino ai primi amori e alle prime esperienze sessuali per poi passare agli anni da cronista del Vajont ai fatti della Banca dell’Agricoltura. L’Italia non c’è più è un memoir, ma anche un resoconto storico necessario per affrontare il presente.

EAN: 9788817093682
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Traduzione di Olimpia Antonietti. Como, Ibis 2022, cm.12x24, pp.441, tavola in bianco e nero, legatura editoriale in tutta tela, con sopraccoperta figurata a colori. Coll.L'Ippogrifo. Nell'ottobre del 1849, Gustave Flaubert (1821-1880), insieme all'amico Maxime Du Camp, parte per un viaggio in Oriente che lo porterà in Egitto, in Palestina, in Asia Minore, a Costantinopoli, in Grecia e in Italia: un lungo itinerario che per i primi otto mesi vedrà Flaubert risalire il Nilo fino alla Nubia. Da questa esperienza eccezionale, Flaubert ha riportato una fitta serie di appunti e di note, da cui intendeva trarre materiale per un romanzo che non scrisse mai. È tra il giugno e il settembre del 1851, poco prima di intraprendere la stesura di Madame Bovary, che Flaubert mette in campo tutte le sue energie per scrivere il resoconto del viaggio: un testo diretto, selvaggio, a volte folgorante, sempre sorprendentemente vero, in cui il giovane scrittore, ancora sconosciuto, fa la scommessa con se stesso di "dire tutto" e di registrare così i ricordi di questa che era stata per lui un'esperienza decisiva. Tuttavia, questo viaggio, che Flaubert considerava un monumento della memoria personale e le cui reminiscenze si ritrovano in tutta la sua opera di romanziere, fu pubblicato solo dopo la sua morte, in una versione ricostruita ex-novo dalla sua ereditiera Caroline Franklin-Grout, che fornì all'editore una copia "arrangiata", spesso difettosa e ampiamente espurgata di tutto ciò che avrebbe potuto offendere la correttezza. Da allora, a causa della mancanza di accesso al manoscritto originale, tutte le edizioni di quest'opera hanno continuato a riprodurre un testo rielaborato e incompleto dal quale, ahimè, erano scomparsi interi frammenti, eventi eccessivamente inappropriati e, naturalmente, alcuni dettagli "audaci" della vita erotica di Flaubert... Fortunatamente la storia ha fatto sì che questo manoscritto, andato perduto dopo la morte di Caroline nel 1930, sia recentemente riemerso. È da questo documento che è stato possibile ricavare per l'edizione qui presentata.

EAN: 9788871646947
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