L'Arte in Roma.

Milano, Arti Grafiche Ricordi 1964, cm.26x36, pp.151, 86 tavv.a col.ft. legatura ed.in tutta tela, sopracop.fig.a col.

Presentaz.di Valerio Mariani. Roma, Soc.Poligrafica Commerciale s.d.ca 1957, cm.19x27, pp.46, 26 tavv.a col.ft. legatura ed. sopracop.fig.a col.

Firenze, Rinascimento del Libro 1930, cm.21,5x29,5, pp.118, CXXVIII tavv.bn.ft.di cui una a col. legatura ed.cartonata, titoli in oro al piatto ant.e dorso.

Napoli, Libreria Scientifica Editrice 1967, cm.15x21,5, pp.109,(6), 26 tavv. in bn. impresse solo al recto, brossura, sopraccoperta fig.

Genève, Éditions d'Art Albert Skira 1982, cm.30x38, pp.172, 265 tavv.bn.e col.nt. legatura ed.in tutta tela,soprac.fig.a col.

Copertina di Franco Brambilla. Milano, Mondadori 2007, cm.10,5x17,5, pp.270, brossura copertina figurata a colori. Collezione Urania,051. In una galassia ai confini dell'universo, il compito della Spedizione Kappa è scoprire nuovi mondi e nuove culture. Improvvisamente, a bordo si verifica un caso di follia: uno dei membri dell'equipaggio vede orribili mostri rossi. È solamente l'inizio di un incubo incontrollabile. Quando ben venti uomini sono ridotti allo stato di psicotici allucinati, è chiaro che "là fuori" qualcuno o qualcosa costituisce una letale minaccia. Ma chi sono i misteriosi nemici dei terrestri? Tra rivelazioni inaspettate e intricati enigmi, gli esploratori entrano finalmente in contatto con gli ignoti aggressori. Scoprendo di dover combattere contro qualcosa che va oltre ogni immaginazione. A completamento del volume, il più celebre racconto rambelliano: "Parricidio" (1961).

Firenze, La Nuova Italia 1980, cm.15x16,8 pp.139, brossura copertina figurata. Coll.Il Castoro Cinema diretta da Fernaldo Di Giammatteo,74.

A cura di Edmondo Berselli. Segrate, Arnoldo Mondadori Editore 2005, cm.16x21, pp.410, illustrazioni. brossura copertina figurata a colori. Collana I Supermiti, 54. Il volume è una raccolta di vignette con protagonista l'operaio metalmeccanico Cipputi, saggio, disincantato, caustico. Un personaggio creato dalla fantasia di Francesco Tullio Altan (Treviso, 1942) e divenuto emblematico: il suo nome è infatti entrato nel linguaggio comune per indicare l'operaio per antonomasia, ma anche un lavoratore dalla coscienza di classe e sindacale perfettamente formata.