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#189536 Filosofia

Dimensioni della Soggettività.

Autore:
Curatore: A cura di Massimo Barale.
Editore: Ediz.ETS.
Data di pubbl.:
Collana: Coll.Memorie e Atti di Convegni,28.
Dettagli: cm.17x24, pp.298, brossura Coll.Memorie e Atti di Convegni,28.

Abstract: La soggettività di cui hanno posto il problema non è mai stata, per i grandi pensatori dell'età moderna, sinonimo di discrezionalità. Nella dimensione soggettiva delle proprie esperienze, hanno al contrario cercato principi in grado di orientarci circa un senso per tutte vincolante. Aiutandoci a capire come e perché ogni esperienza d'altro passi attraverso una qualche esperienza di un sé, ci hanno obbligati a chiederci quale, tra le esperienze che di se stessi è possibile fare, abbia titolo per pretendersi esperienza di qualcosa che anche ogni altro è e, pertanto, condotta in grado di coinvolgerlo senza che la sua alterità ne risulti compromessa. Di questa domanda si sono fatti carico quanti hanno collaborato a questo volume e di risposte che sono altrettanti modi di riscoprire ciò che siamo nel frattempo diventati.

EAN: 9788846708335
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#66336 Dantesca
Firenze, Polistampa Ed. 1998, cm.17x24, pp.229, num.ill.e tavv.bn.nt. brossura copertina figurata a colori. Collana Arte. Storia dell'arte. Dopo Lorenzo e dintorni (1992), Cavallini “discepolo di Giotto” (1994) e La prima rappresentazione della Mandragola (1995), la Polistampa raccoglie un altro gruppo di miei manoscritti di storia dell’arte. Il primo, Il più vero ritratto di Dante… è un saggio iconografico che, oltre che dal giudizio di Gianfranco Folena, appare collaudato da trentatré anni di stagionatura. Questo e il secondo scritto, Giovanni Pisano a Firenze (del 1981) rimangono i soli d’argomento trecentesco. Seguono diversi “profili” - Brunelleschi, Ghiberti, Angelico, Fra Filippo Lippi, Castagno - in cui la figura e l’opera di alcuni fra i maggiori nomi del Quattrocento è riassunta in un breve scorcio a cui non vuole essere estraneo un giudizio oltre che sull’artista sull’uomo… Si prende poi in esame un dipinto, la Tebaide degli Uffizi… Infine due problemi di scultura: il “necessario” spostamento di attribuzione – a Baccio da Montelupo – di una scultura passivamente mantenuta nel catalogo di Desiderio da Settignano; e una chiarificazione delle vicende riguardanti Agostino di Duccio, che portano al concepimento del David marmoreo di Michelangelo.

EAN: 9788885977846
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