Severino Ferrari e il sogno della poesia.

Torino, Archivio di Stato, 16/5-16/6/1989. Archivio di Stato 1989. cm.21x29,5, pp.239, num.figg.bn.e col.nt. brossura cop.fig.a col.

Livorno, Villa Fabbricotti, novembre 1970-gennaio 1971. A cura di Dario Durbé. Comune di Livorno 1970, cm.14x23,5, pp.48, alcune figg.bn.nt. brossura cop.fig.

Biblioteca Medicea Laurenziana. Firenze, 1980, cm.16,5x24, pp.78, 8 tavv.bn.nt. brossura cop.fig.a colori,

Venezia, Biblioteca Naz.Marciana, 8 luglio-30 agosto 1989. Roma,Biblioteca Naz. Centrale, 7 settembre-7 ottobre 1989. Roma, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato - Libreria dello Stato 1989, cm.17,5x24, pp.(12),604,(4), 3 ritratti all'antip. e alcuni facsimile in bn. nt., brossura, cop.fig.a col.con bandelle.

Pisa, Edizioni Plus,Università di Pisa 2002, cm.17x24, pp.316, num.figg.bn.e col.nt. brossura copertina figurata. Coll.Studi Pisani,4.

Milano, Consociazione Tusristica Italiana 1939, cm.15x20, pp.180, alcune figg.bn.ft. brossura Quinta edizione.

Pisa, Edizioni della Normale 2021, cm.23x30, pp. circa 1000 con ill.a colori. Brossura, sopraccoperta figurata a colori. Collane, a cura di A. Corretti, A. Facella, C. Michelini, M.A. Vaggioli, M.I. Gulletta, 9788876427008

Firenze, Polistampa 2001, cm.15x23, pp.192, illustrazioni. brossura con copertina figurata. “Al centro dell'ampia struttura poematica di Francesco Giuntini, si pone il tema della scansione temporale che accompagna il viaggio esistenziale. L'arco cronologico in cui si raccoglie il percorso di questa significativa esperienza poetica, nella sua molteplice configurazione, tratteggia un intenso itinerario simbolico che accompagna il lettore nei tre momenti nei quali si suddivide la complessa architettura del testo. Se il ‘gioco del tempo' stabilisce i criteri di misurazione della intensità con la quale l'uomo vive la propria avventura, oltre la cornice generale che parallelamente veicola la connotazione meditativa e la capacità evocativa affidata all'immagine, questo ‘eterno' viaggio propone una intensa analisi nel profondo della coscienza individuale”. (Giorgio Luti) Vincitore della XXII edizione del premio Circe Sabaudia.