Géologie dauphinoise, ou initiation à la géologie par l'étude des environs de Grenoble.

Roma, Ediz.di Storia e Letteratura 1969, cm.18x25, pp.LVIII,246, 5 tavv.in bn.ft., brossura intonso. Stato di nuovo. Coll.Thesaurus Ecclesiarum Italiae, secc.XVIII-XX,2.

Traduzione di Arnaldo Cervesato. Roma-Bari, Laterza 2007, cm.14x21, pp.198, brossura copertina figurata a colori. Coll.Economica Laterza,61. Rama, Krishna, Ermete, Mosè, Orfeo, Pitagora, Platone, Gesù: la vita e il pensiero dei grandi "maestri spirituali" dell'umanità, dei creatori delle scienze, delle religioni e delle arti, raccontati in un classico libro, tradotto in tutte le principali lingue europee. In questo primo volume: Rama, Krishna, Ermete, Mosè. Edoardo Schuré fu l'interprete e il brillante portavoce di un momento cruciale della religiosità e dell'idealismo occidentali.

Milano, Federico Motta 1999, cm.24,5x30, pp.276, ill.bn. legatura editoriale, con sopraccoperta figurata. Testi di Giuseppe Bergamini, Roberto Mutti, Andrea Emiliani, Carlo Sgorlon, Mark Haworth-Booth, Giuseppe Barbieri, Guido Ferrara, Licio Damiani, Manfredo Manfroi, Luciano Padovese, Marco Pelosi, Ian Jeffrey, Luciano Perissinotto, Cristina Donazzolo Cristante. Elio Ciol è nato a Casarsa della Delizia, in Friuli, nel 1929. «...Un'ampia antologica nella quale riassumere esperienze, situazioni, stati d'animo, convincimenti, e fornire l'esatta chiave di lettura di quella sua fotografia che riesce sempre ad emozionare e che sul piano tecnico raggiunge spesso la perfezione.» (G. Bergamini)

Roma, Lipa Ediz. 1994, cm.17x24, pp.208, brossura cop.fig.col. Coll.Pubblicazioni del Centro Aletti,6. Della bellezza il mondo è pieno, ma ogni bellezza, in quanto particolare, è limitata e lascia insoddisfatti. Alla fine del secolo scorso Solov'ëv fa esperienza della separazione, dello scisma che divide i rami della conoscenza: le scienze naturali, la metafisica e la mistica. Comprende così che bisogna risvegliare l'intuizione del "vedere l'uno nell'altro", uno in tutto e tutto nell'uno. Questa intuizione, che non distrugge né l'uno né la molteplicità, è la visione della bellezza che "salverà il mondo". La bellezza è per Solov'ëv incarnazione, illuminazione, venuta del Regno. La sua concezione non è per niente "estetica", nel senso di una riflessione solo psicologica imprigionata in una immanenza senza mistero, ma potenzialmente sacramentale.