I Lorena in Toscana. La Reggenza.

Torino, UTET 1997, cm.17,5x24,5, pp.IX,524, legatura editoriale in tutta tela, titoli e fregi in oro al dorso, sopraccoperta. Coll.Storia d'Italia diretto da Giuseppe Galasso.

Torino, UTET 1976, cm.17,5x24,5, pp.XI,582, numerose tavole bn. fuori testo, legatura editoriale in tutta tela, titoli e fregi in a colori e oro al dorso. Coll.Storia d'Italia dir.da G.Galasso,XIII/1.

Milano, Mondadori 2012, cm.11x18, pp.680, legatura editoriale cartonata, fregi al dorso. Cofanetto. Collezione I Classici della Storia. Meridiani,101.

in appendice allegatoun fascicolo con un testo di Fernand Braudel e note e commenti di Eugenio battisit di pp.30. s.l., Banco di Sicilia 1988, cm.21,5x28,5, pp.512, 64 tavole riproducenti le incisioni originali. legatura ed.scritte e fregi oro al dorso. Ristampa anastatica dell'edizione di Firenze, presso Spirito Batelli ed. 1841.

Parma, Cassa di Risparmio 1970, cm.28,5,x37, pp.161, 54 tavv.a col.e 23 bn.nt. legatura ed. sopracop.fig.a col., in custodia,

Traduz. dal portoghese di Rita Dresti. Milano, Bompiani Ed., 2007, cm.12,5x17, pp.104, brossura con sopraccoperta figurata a colori. Coll.Assaggi. Una moltitudine di persone, assetata di saggezza e spiritualità, si raccoglie intorno a un predicatore. La parola viene data a un giovane missionario seduto fra gli ascoltatori, Henry Drummond, che ha vissuto per alcuni anni in Africa. Henry apre la Bibbia e legge la prima Lettera di San Paolo ai Corinzi. Al centro dell'epistola è l'amore, che è superiore a tutto e non ha confronto con nessun altra facoltà dello spirito, neanche la fede, dono supremo che culmina nell'inno alla carità del capitolo tredicesimo. A partire dal libro "La migliore cosa del mondo" del pastore protestante Henry Drummond, Paulo Coelho riflette sul messaggio contenuto nella prima Lettera di San Paolo ai Corinzi.

Capolago, Typographie Helvetique 1851, cm.13x19, pp.347, brossura. Prima edizione. Prima edizione di questa trattazione tommaseiana sul ruolo del papato nel processo di unificazione italiano e sulla conciliazione politica della medesima istituzione con un futuro assetto unitario della penisola. Il libro dette scandalo presso gli ambienti cattolici più ortodossi e venne posto all'Indice, subendo l'interdizione anche dalla censura toscana. Con tale opera il grande poligrafo italo-dalmata voleva (sono sue parole) primieramente ragionare sulla necessità che sieno separate politicamente le vie alla divisione delle due potestà, in secondo luogo, discorrere pacatamente gli sbagli commessi e dagl'Italiani, e dai consiglieri del Papa inermi.