L' ultimo contrario. Orso nero buffone sacro Cheyenne.

Postfazione di Pietro Clemente. Firenze, Le Lettere 2006, cm.14,5x21,5, pp.344,(8), brossura copertina figurata a colori. Coll.Le vie della storia, 68-Le vite. Le donne si raccontano, parlano in prima persona della loro vita, del loro lavoro: sono le "donne che scrivono" nella Toscana del Novecento. Un secolo, una regione, 156 profili. Ci sono le figure entrate nel canone letterario nazionale: da Anna Banti a Cristina Campo, da Margherita Guidacci a Paola Masino, da Sibilla Aleramo a Carla Lonzi. E ci sono le scrittrici che tuttora ravvivano il panorama editoriale italiano, come Luisa Adorno, Grazia Livi, Dacia Maraini. Ci sono le straniere trapiantate o in transito nella nostra regione (da Vernon Lee a Mina Loy e Muriel Spark). Ma ci sono anche volti meno noti che si mostrano qui per formare un coro vivace e imprevedibile (da Dina Ferri, poetessa pastora, a Mariella Mehr, zingara Rom di lingua tedesca).

Traduz.di Antonio Porta. Prima edizione italiana. Milano, Feltrinelli Ed. giugno 1968, cm.13x20,5, pp.233, legatura ed.cop.a col. Coll.I Narratori,136.

Edited by David Anfam, Stach Szablowski, Michael Gauthier. Milano, Skira 2022, cm.25x30,5, pp.208 ill. legatura editoriale copertina figurata. In paintings from Stefan Gierowski's first, figurative creative stage, one can notice traces of a post-cubist rhythmisation of a form and simplifications borrowed from the naïve art. Around 1957, the artist stepped into non-figurative painting, which became his main area of interest. He started painting abstract compositions, in which the intellectual factor, manifesting itself in a clear composition, was dominated by emotions.

Milano, De Vecchi Editore 1971, cm.14,5x21, pp.184, brossura con bandelle e copertina figurata a colori.