Dulcissima e mustiola: rappresentazioni femminili lungo le vie di pellegrinaggio.

With English version. Firenze, Polistampa 2007, cm.15x21, pp.204, num.figg.a col.nt. brossura cop.fig.a col.

Guida alla visita del museo e alla scoperta del territorio. A cura di Refice P. e Siemoni G. Firenze, Polistampa 2012, cm.15x21, pp.304, illustrazioni a colori. brossura con copertina figurata a colori. Collana Piccoli Grandi Musei, 31. Testo Italiano e Inglese. Il Museo Nazionale d'Arte medievale e moderna di Arezzo ha sede nel palazzo rinascimentale dei Bruni-Ciocchi, conosciuto anche come Palazzo della Dogana. Ospita opere dei maggiori artisti aretini (Margarito, Spinello Aretino, Luca Signorelli, Giorgio Vasari), una raccolta numismatica, numerose terrecotte di Andrea della Robbia e dei suoi discepoli, una notevole collezione di maioliche italiane e una di vetri, oltre a singolari raccolte di gemme e coralli. In particolare la collezione di ceramiche rinascimentali, tra le più importanti in Europa, comprende numerosi vasi da farmacia appartenuti al Monastero di Camaldoli.Oltre alle indicazioni storiche e alla descrizione del museo e delle opere contenute, la guida propone un itinerario nei luoghi più importanti di Arezzo per arte, cultura, tradizioni e folklore.

Firenze, Accad.dei Georgofili Ediz.F.& F.Parretti 1995, cm.15x21, pp.645, alcune tavv.bn.nt. brossura cop.fig.a col.

Articoli su Contini, Curtius, Petrarca, Poliziano, Bembo e altri. Roma, Viella Ed. 1997, cm.15x21, pp.373, brossura A cura di Fabio Massimo Bertolo, Paolo Canettieri, Anatole Pierre Fuksas, Carlo Pulsoni.

Firenze, S.P.E.S Studio per Edizioni Scelte 1983, cm.14x21, pp.53, num.figg.bn.nt. brossura con bandelle. Copertina figurata. Coll.Lo Specchio del Bargello,24.

Pisa, Pacini Editore 2007, cm.23x23, pp.190 ill.a colori. legatura editoriale, sopraccoperta figurata a colori. Il volume affronta un attento studio sul ricco sistema dei giardini (pubblici e privati) e parchi pisani colti nella dimensione storico-architettonica, ripercorrendo le principali trasformazioni paesaggistiche della città, tra Ottocento e Novecento, anticipando i futuri programmi di pianificazione in ambito giardinistico. Un ampio e suggestivo corpus di immagini fotografiche e di inediti documenti iconografici corredano i testi del volume concepito, indirettamente, anche come sorta di guida turistica ai giardini di Pisa.