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Il giro di boa.

Autore:
Editore: Sellerio Ed.
Data di pubbl.:
Collana: Coll.La Memoria,570.
Dettagli: cm.12x16,5, pp.269, br. sopraccop.ill.a col. Coll.La Memoria,570. Terza edizione.

Abstract: L'inchiesta più dura del commissario Montalbano comincia con un cadavere pescato per caso in alto mare. L'incrocia Montalbano mentre nuota al limite dello stordimento per lavarsi di dosso una notte di cattivi pensieri e malumori. I fatti politici, certi eventi di repressione poliziesca, l'atteggiamento verso gli immigrati: tutto cospira a farlo sentire un isolato, e il cadavere anonimo, destinato a restare senza giustizia, archiviato da banale caso di clandestino immigrato, sembra armonizzarsi macabramente con il suo senso di solitudine. Per il commissario è una sfida, che lo scuote dal proposito di dimettersi, e lo spinge in una inchiesta doppia, su delitti apparentemente indipendenti e accomunati solo dalla ferocia.

EAN: 9788838918605
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Palermo, Sellerio Editore 2004, cm.12x17, pp.255, br., cop.muta, sovraccop.fig.a col. Coll.La Memoria,623. "Può un omo, arrivato oramà alla fine della sò carriera, arribbillarsi a uno stato di cose che ha contribuito a mantiniri?". Il commissario Montalbano sente il peso degli anni. E della solitudine. [...] "La pazienza del ragno" è un giallo anomalo. Senza "delitto " e spargimenti di sangue. A meno che delitto cruento non venga considerato lo splendore di vite costrette a consumarsi e a sprecarsi nell'odio. Nell'attesa di una catarsi che [...] metta in calma le coscienze e le riposizioni nel gioco delle parti: dopo che l'agitazione "teatrale" della "ragnatela", pazientemente tessuta dall'odio, ha esaurito la funzione strategica di "menzogna" che sulla scena ha portato, irretendolo, il vero colpevole"

EAN: 9788838919985
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Palermo, Sellerio Ed. 2005, cm.12x17, pp.268, br. sopracop.fig.a col. Coll.La Memoria,659. Quann'era picciliddro, una volta sò patre, per babbiarlo, gli aveva contato che la luna 'n cielu era fatta di carta. E lui, che aviva sempre fiducia in quello che il patre gli diciva, ci aviva criduto. E ora, maturo, sperto, omo di ciriveddro e d'intuito, aviva nuovamente criduto come un picciliddro a dù fìmmine..., che gli avivano contato che la luna era fatta di carta. Torna il sangue nelle inchieste di Montalbano: un delitto spietato in una casa alla periferia di Vigata. Tutto sembra condurre alla pista passionale. Ma il commissario non si lascia ingannare. Come già ne "La pazienza del ragno" incontriamo un commissario Montalbano più del solito pensieroso, quasi intimista.

EAN: 9788838920547
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Milano, Mondolibri su Licenza Rizzoli Ed. 2000, cm.14,5x21,3, pp.248, leg.ed. sopraccop.ill.a col.
EUR 7.00
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Torino, Einaudi Ed. 2011, cm.13x20, pp.148, br.cop.fig.a col. Coll.Einaudi. Stile libero big. Chissà essere giudici. Avere il potere di decidere. Pubblicamente. Dare il giudizio definitivo. Convincersi che è giusto così. Perché così è la legge. Ci vuole di sicuro una grande preparazione teorica. Studiare studiare studiare tanto. E poi studiare ancora. Sempre. E nervi saldi, anche. Non ci si può lasciare andare alle emozioni. Né va della vita delle persone. Non si può tentennare troppo. Mai essere indecisi. Mai essere frettolosi. I giudici sono sempre sicuri quando parlano, perché devono esprimersi, e quel che dicono è legge, proprio appena finiscono di pronunciarlo. Per questo è un mestiere che non tutti possono affrontare. Per farlo, bisogna essere capaci di gestire situazioni conflittuali cariche di tensioni, bisogna essere in grado di gestire situazioni sempre complicate e spesso terribili senza entrare in crisi. Conservando, almeno apparentemente, la dignità e la ragione per decidere e applicare la legge, nel modo che sia il più possibile uguale per tutti. Ma anche un giudice, in quanto uomo, può avere i suoi punti critici. Di tensione e di conflitto. Da un po’ di anni a questa parte, i giudici fanno più paura del solito a molti politici, ma spesso non lo fanno neppure apposta: seguono la legge. Molti politici, dal canto loro, cercano di mettere sempre più paura a molti giudici riempiendoli di regali, o facendosi le leggi, apposta. “Giudici” è un libro che racchiude in sé tre storie scritte da Andrea Camilleri, Giancarlo De Cataldo e Carlo Lucarelli. Tre storie di giudici. Quella di Andrea Camilleri è la storia di un giudice che da Torino viene trasferito in Sicilia, pochissimo tempo dopo che ci fu l’Unità d’Italia. Giudice candido che non si accorge dei pericoli in cui si infila, e che per questo diventa quasi un eroe da leggenda, che ci si racconta tra colleghi il venerdì sera, dopo il lavoro. La storia di Giancarlo De Cataldo è invece ambientata ai giorni nostri e racconta i problemi della Giustizia affermandone contemporaneamente la necessità assoluta per il funzionamento della nostra società. Il tutto, facendoci spiare dalla camera di consiglio di un’aula di corte d’assise. Carlo Lucarelli racconta la storia di un poliziotto che svolge il compito di scorta a un giudice, anche se sembra che di questa scorta non ce ne sia alcun bisogno. Ma poi cominciano ad accadere cose strane e insolite. E la paura comincia a farsi strada negli occhi nervosi di tutti.

EAN: 9788806205973
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