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Il tramonto di un'illusione. Edoardo Giretti e il movimento liberista italiano dalla prima guerra mondiale al fascismo.

Autore:
Editore: Soc.Editrice Il Mulino.
Data di pubbl.:
Collana: Coll.Il Veliero.
Dettagli: cm.13,5x21,5, pp.415, brossura cop.con bandelle. (copia in eccellente stato). Coll.Il Veliero.

Abstract: Quando nel 1887 fu introdotta in Italia una tariffa doganale fortemente protezionista, si formò un piccolo movimento d'opinione risolutamente avverso alla politica di protezione daziaria e d'intervento dello stato nell'economia. Composto non solo da importanti economisti, per due volte, nel 1904 e nel 1913-14, esso cercò senza fortuna di dotarsi di una struttura organizzativa, per meglio combattere il protezionismo doganale e i privilegi di quei gruppi economici che ricevevano sostanziosi aiuti da parte dello stato. La rigida supervisione alla quale durante la prima guerra mondiale la mano pubblica sottopose tutta la vita economica del paese, la lentezza con cui, a conflitto concluso, si provvide allo smantellamento della "bardatura di guerra" fornirono nuovi stimoli ai liberisti italiani, tanto che nel 1922 essi riuscirono a darsi finalmente uno stabile assetto organizzativo. Nel novembre di quell'anno fu costituito, per volontà di Einaudi e Giretti, il Gruppo libero-scambista italiano, dissoltosi quattro anni più tardi a causa della politica intollerante e repressiva del fascismo. Come questo ilbro dimostra, la vera anima del movimento italiano per la libertà economica fu il piemontese Edoardo Giretti, piccolo imprenditore serico, dirigente del movimento pacifista, deputato radicale dal 1913 al 1919 e per oltre un quarantennio strenuo quanto sfortunato propugnatore dei principii del libero mercato. .

EAN: 9788815149923
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A cura di G.De Martino. Trad.di G.Pavanello. Torino, Boringhieri Ed. 2000, cm.14,5x22, pp.203, brossura cop.fig.a col.

EAN: 9788835502142
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Roma, Salerno Editrice 2004, cm.18x25, pp.XXI,1155, numerose tavv.in bn.e a col.ft., legatura ed.in tutta tela, titoli in oro al dorso, sovraccop.fig.a col. Coll.Storia della Letteratura Italiana.

EAN: 9788884024756
EUR 125.00
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Disponibile
Milano, Garzanti Ed. 1983,1965, cm.11x18, pp.XVII,401, tascabile, cop.ill. Coll.I Grandi Libri.
EUR 5.90
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Milano, Hobby & Work 2008, cm.14,7x21, pp.235, brossura cop.fig.a col.con bandelle. Coll.Saggi Tascabili. Mosca, agosto 1991. Un "comitato d'emergenza" cerca di rovesciare Mikhail Gorbaciov. I carri armati sferragliano per le strade, il mondo trattiene il fiato, finché interviene Eltsin che, con un magistrale coup de theatre, sventa il golpe, liquidando contemporaneamente Gorbaciov. Fu vera gloria? No, in realtà si trattò di una colossale truffa politico-mediatica, un falso golpe organizzato dallo stesso Eltsin per sbriciolare il Partito comunista e, con la scusa delle riforme liberal-democratiche, lanciare verso il Cremlino una nuova leva di autocrati, tutti legati a filo doppio al Kgb e al neo-capitalismo rampante. Tra costoro c'era anche un giovanotto di buone speranze e metodi piuttosto disinvolti. Di nome Vladimir Putin, farà molta strada. Russia, inverno 2007. Il regime di Putin è ormai una realtà consolidata. Mentre si attendono le elezioni presidenziali del marzo 2008, l'antica patria dei Soviet si propone agli occhi del mondo come inquietante ibrido tra Stato autoritario e consorteria capitalistica allo stato puro. Benedetto dalla Chiesa ortodossa, lo "zar Vladimir" gestisce il potere con metodi polizieschi che imbarazzano le cancellerie europee. Eppure, malgrado le proteste per la costante violazione delle libertà civili, l'Occidente è costretto a misurarsi con l'aggressiva Russia putiniana, alla ricerca di una possibile coabitazione geo-politica.

EAN: 9788878519824
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