Galassia. L'asso di coppe.

Traduz.di Riccardo Valla. Ristampa. Milano, Editrice Nord 1997, cm.12,5x19,5, pp.256, brossura, cop.e sopraccop.figg.a col. Coll.Cosmo. Classici della Fantascienza, Serie Oro,17.

Traduz.di Beata della Frattina. Milano, Arnoldo Mondadori Ed. 1977, cm.11x18, pp.150, tascabile, cop.ill.a col. Coll.Gli Oscar,807.

Traduz.di Tito Lana Popi, Sandro sandrelli. Piacenza, Casa Editrice La Tribuna 1970, cm.12x18,3, pp.153, brossura cop.fig. Coll.Rivista di Fantascienza,126.

Milano, Arnoldo Mondadori Ed. 1967, cm.13x19, pp.176, brossura cop.ill.a col. Coll.Urania474. "Siamo in presenza di un pianeta e di una popolazione sostenuti dal Supremo Nemico. E' un'immensa trappola tesa a tutti noi, a tutti gli uomini della Terra e fuori dalla Terra: La sola cosa che possiamo fare è respingerla, la sola cosa che possiamo dire è: Vade retro Satana." A parlare così è il Padre Ruiz-Sanchez, gesuita, scienziato, esploratore spaziale, che nel pianeta Lithia e nei suoi troppo razionali, troppo morali, troppo sereni, troppo perfetti abitanti, vede all'improvviso una perfida e ironica creazione del Demonio. Stimolante, audace, originale, come certe "utopie" di Sheckley, questo "thriller" teologico ha rinnovato il tema tradizionale dei nostri rapporti con gli extra-terrestri, ed è ormai considerato a buon diritto un testo fondamentale della fs. moderna.