Lorca: la vita, il pensiero, le opere.

Milano, Cisalpino Goliardica Ed. 1972, cm.17x24, pp.76, brossura Coll.Lingue e Letterature Iberiche e Iberoamericane.

Milano, Cisalpino Goliardica Ed. 1979, cm.17x24, pp.112, brossura Coll.Studi e Testi di Letterature Iberiche e Americane.

Roma, Salerno Ed. 2008, cm.16x24, pp.460, brossura copertina figurata. Coll.Sestante,44. «Nessun poeta dell'emisfero occidentale del nostro secolo - ha scritto Harold Bloom - regge un confronto aperto con lui». Il libro ricostruisce le tappe esistenziali e le opere di Neruda, a partire dalle raccolte giovanili "Crepusculario" e "Veinte poemas de amor..." e racconta gli incontri con Borges, lo scrittore Guillermo de Torre e il poeta César Vallejo nel viaggio verso Oriente, dove Pablo soggiorna come console, mentre nascono le prime liriche di "Residencia en la tierra" che inaugurano una nuova scrittura. Quindi descrive la stagione di Neruda a Madrid, accolto con successo da García Lorca e i rappresentanti della Generazione del '27 e la maturazione politica del poeta a favore dell'impegno sociale e della Repubblica durante della guerra civile spagnola, che ispira il libro "España en el corazón". Negli anni Cinquanta, inseguito da un ordine di cattura del Presidente González Videla, Neruda raggiunge Parigi, quindi l'Italia e l'isola di Capri, dove vive il romanzo d'amore con Matilde Urrutia, reso noto dal film Il postino. Il capitolo finale, dopo la scoperta dei crimini di Stalin e l'adesione all'utopia socialista di Salvador Allende, racconta l'ultimo amore segreto del poeta, descrive il libro inedito "Álbum de Isla Negra", ricostruisce i giorni della morte e la leggenda del suo possibile avvelenamento...

Roma, Salerno 2016, cm.15,5x21,5, pp.315, brossura copertina figurata. Collana Sestante,38. La sua persona "irradiava felicità", ricorda Neruda. È "la creatura" che ci mette in contatto con la Creazione, scrive Jorge Guillén. "Il capolavoro era lui", afferma Luis Buñuel. Sulla spinta di un'ingenua mitografia popolaresca, si è diffusa l'immagine del poeta bello, simpatico, allegro, animatore instancabile di serate mondane e letterarie, relegando in secondo piano lo stato di profondo drammatismo che invece ha caratterizzato la sua esperienza umana e reso straordinariamente moderno il suo messaggio poetico. Gabriele Morelli restituisce la giusta dimensione a uno degli autori più popolari del Novecento e alla sua complessa produzione (poesia, teatro, conferenze, disegni). Raccoglie una ricca e inedita documentazione grazie alla conoscenza dei familiari del poeta e alle dichiarazioni di testimoni, e con scrittura agile e fluida ricostruisce una puntuale biografia. Ampio spazio è dedicato alla formazione avvenuta in una Spagna viva e vivace, attenta ai valori della tradizione, ma anche aperta alle moderne estetiche delle avanguardie europee, tra ironia e divertimento insieme agli amici fraterni Salvador Dalì, Luis Buñuel e Pepin Bello. Pagine interessanti sono riservate alla tragica morte del poeta: si discute sul giorno dell'esecuzione (17,18 o 19 agosto 1936), si indicano i mandanti, si esaminano varie ipotesi sul luogo della sepoltura. Con garbo e discrezione si accenna alla sua sfortunata vicenda sentimentale, fino all'ultimo amore segreto venuto alla luce.

Fondazione Istituto Piemontese Antonio Gramsci. Roma, Ist.Poligrafico e Zecca dello Stato- Archivi di Stato 2006, cm.17x24, pp.XXVII,720, brossura Coll.Pubblicazioni degli Archivi di Stato. Strumenti CLXX.

Potenza, Consiglio Regionale della Basilicata 2003, cm.17x24, pp.151,(1), alcune foto in bn.nt., brossura, cop.fig. [copia non letta e in ottimo stato.] Coll.I Quaderni - Documentazione Regione.

Novara, Planeta De Agostini 2008, cm.17x26, pp.192 a col. legatura editoriale copertina figurata a colori. Coll.Platino, II Serie.

1 cartella con laccetti con [150] c. di tav., 35 cm, cart. Buono. Grande cartella in 4° (cm. 35 x 25) con dorso in tela con titoli impressi e nastri per la chiusura (minuscolo difetto alla copertina posteriore, ma ottima). Contiene tre fogli con frontespizio, indice e dedica, seguite da 151 tavole con accurate riproduzioni fotografiche sciolte. Carta un po’ ingiallita e con margini fragili per sua natura, ma buon esemplare, completo di tutte le tavole e integro. Immagini di: Riva, Arco, Mori, Rovereto, Pergine, Trento, Toblino, Gruppo di Brenta, Presanella, Valle Trafoi, Passo di Rezia, Merano, Fiera di Primiero, Rifugio Vayolet, il Sasso Piatto e Pordoi, Cortina d’Ampezzo, Lago di Misurina, Trieste, Aquileia, Grado, Carso, Capodistria, Pirano, Muggia, Parenzo, Rovigno, Pola, Zara, e altre località. Piacenza, Casa Editrice Libraria Ghelfi Costantino 1921, uma cartella del formato di cm.25x35 contenente 153 carte sciolte, di cui 151 di tavv. fotogr. impresse a un colore, un frontesp. e un indice, titoli impressi al piatto ant. e al dorso della cartella dotata di chiusura a laccetti. (Lacune agli spessori della cartella; esemplare ingiallito ma in ottimo stato.) Al frontespizio, l'Ed. menzionato sul piatto ant. della cartella è coperto da un'etichetta cartacea applicata con la seguente dicitura a stampa: Casa Editrice Itala Ars - Pubblicazioni d'Arte, Torino.