Fermento di Luglio.

Traduzione di Glauco Cambon. Verona, Mondadori 1957, cm.12x19, pp.234, Legatura editoriale cartonata scritte e fregi oro in cop.e cost. sopraccoperta. Coll.Medusa.

Traduzione di Quirino Maffi. Milano, Bompiani Ed. dicembre 1953, cm.12,5x21, pp.290, legatura editoriale sopraccoperta figurata a colori.

Traduz.di Anna Malvezzi. Milano, Arnoldo Mondadori Ed. 1966, cm.11x18,5, pp.281, brossura cop.fig.a colori. Coll.Gli Oscar,37.

Traduz.di Vanna Rota. Milano, Club degli Editori su licenza Bompiani 1969, cm.13,5x21, pp.260, legatura editoriale con sopraccoperta figurata a colori. Coll.Un Libro al Mese, Narrativa,K5.

Genova, Ecig 1989, cm.14,5x21, pp.117,alcune tavv.bn.nt. brossura cop.fig.a col. Coll.Monografie su Temi Colombiani.

Roma, Editori Riuniti 1992, cm.11,5x17, pp.178, brossura copertina figurata a colori. Coll.I Piccoli.

Milano, 24 giugno-7 settembre 2008. Triennale. A cura di R. Sadleir. Milano, Electa 2008, cm.21,5x28, pp.96, ill. brossura. Il titolo "Save As..." è stato proposto non come concetto o tema caratterizzante la mostra, ma al fine di mediare fra le molteplici posizioni e le diversità nel dibattito. Piuttosto che definire per sommi capi la condizione attuale dell'arte in Turchia, la mostra presenta un'ampia panoramica di creazioni visive contemporanee. Concepita come tentativo di illustrare frammenti di determinate tendenze,"Save As..." utilizza efficacemente il linguaggio della pluralità e della complessità. Gli elementi di questi linguaggi, che di fatto donano nuovo vigore all'arte contemporanea, sono le tensioni derivanti da paradossi, conflitti, ibridazioni, trasferimenti e avversità. Se l'arte è davvero uno strumento che può dare forma al mondo e risvegliare le masse, è fondamentale che le mostre internazionali promuovano la libera circolazione degli artisti e delle loro opere. L'esposizione "Save As..." riunisce autori accomunati da memoria, retaggio storico, appartenenza geografica, questioni di attualità politica ed economica, interessi affini, problemi e opinioni. Artisti che possiedono una memoria universale.

Firenze, Polistampa 2022, cm.14x19, pp.168, illustrazioni. brossura con bandelle. Il volume nasce dal progetto espositivo che nel 2022 ha coinvolto le sale del Museo Novecento e del Convento di San Marco di Firenze. La mostra ha ripercorso le ultime riflessioni di Giulio Paolini sul significato della creazione artistica e sulle sue molteplici implicazioni, combinando gli interrogativi sull'arte con quelli sull'esistenza e il suo fluire. Con la raffinatezza che da sempre caratterizza il suo lavoro, l'artista si sofferma sul valore del tempo e sulla nostra impossibilità di afferrarlo, in un'indagine che appare oggi ispirata a una più profonda meditazione sull'inarrestabile scorrere dei giorni. In questo percorso, necessariamente individuale pur nella sua universalità, Paolini ci fa immergere in uno spazio costellato di richiami al crepuscolo della vita e agli enigmi che segnano il nostro passaggio su questa terra: un tragitto scandito da istanti infiniti, in cui si annida, nonostante tutto, l'eternità.