Graffiti.

Traduz.,introduz.e note di Gian Domenico Giagni. Ediz.con testo francese a fronte. Parma, Guanda Ed. 1979,1981, cm.15x23, pp.XIX,239, brossura cop.fig.a col. Coll.Fenice,9.

Traduz.,introduz.e note di Gian Domenico Giagni. Ediz.con testo francese a fronte. Parma, Guanda 1970, cm.15x23, pp.XXIII,303, 1 tav.bn.ft. brossura. Coll.Fenice.

Les Flâneurs Edizioni 1951, cm.14x19,5, pp.294, broché. Edizione del 1947 in lingua originale francese, in tiratura limitata.

Testo Italiano e Francese. Traduzione di Francesco bruno e Raffaello Cartina. Parma, Guanda Editore 1998, cm.14x22, pp.208, brossura con bandelle e copertina figurata a colori. Collana Poeti della Fenice. Il volume è un'antologia di poesie tratte dalle più famose raccolte del poeta francese; ma la selezione non è stata fatta da un curatore, ma da Prevért stesso, che volle personalmente scegliere quelle che egli stesso riteneva essere le poesie più significative, più importanti o semplicemente più amate della sua produzione. Nel libro, oltre alle poesie, si trovano inoltre i ricordi autobiografici, le descrizioni della natura, le gioie dell'amore, gli amici, i riferimenti alla storia recente e passata;, ma su tutto domina, viva e vibrante, Parigi, con le sue strade e la sua gente, i suoi colori e i suoi volti, così come l'ha restituita il suo interprete.

Bergamo, Ist.Univesitario 1981, cm.14,5x20, pp.LII-443, brossura sopracop.

Milano, Ceschina Ed. 1954, cm.14x20,5, pp.280, brossura sopracop.fig. col. Coll.I Romanzi Brevi di Leonida Repaci.

Firenze, Logisma Ed. 2003, cm.17x24, pp.120, brossura. Coll.Narrativa.

La mia autobiografia. Secondo volume 1949-1962. Traduzione di Andrea Buzzi. Milano, Feltrinelli 1999, cm.14x21, pp.374, brossura con bandelle e copertina figurata. Coll. I Narratori. Nel 1949 Doris Lessing, trentenne con due matrimoni alle spalle e la scelta difficile di lasciare il primo marito con due bambini, approda in una Londra grigia, fumosa, devastata dai bombardamenti, povera fino alla miseria. Dalla calda Rhodesia del Sud, dove un provvedimento governativo di cui lei è all'oscuro la qualifica come indesiderabile per le sue attività "sovversive", porta con sé il figlio Peter, cinque anni, figlio di secondo letto e il dattiloscritto di "L'erba canta", il suo primo romanzo. Londra rappresenta per lei l'uscita dall'ambiente provinciale e ultraconservatore della colonia, dove è cresciuta insieme al padre invalido e alla madre, una donna frustrata nelle sue ambizioni piccolo borghesi dalla vita da pionieri in Rhodesia.