Leggende francescane.

Firenze, R.Bemporad & Figlio Editori 1924, cm.14x21, pp.185, brossura Fioriture in cop. e dorso insolato ma in complesso ottimo esempl. A p.1 invio autogr. dell'A. a Gina Lombroso.

Lahr, Kunstverlag Weingarten 1983, cm.23,5x32,5, pp.128, num.ill.e tavv.a col.nt. legatura ed.in tutta tela, applic.fig.a col.al piatto.

Roma,Castel Sant'Angelo,12/12/1993-27/2/1994. Testi di Dorfles,Gillo. Bossaglia,Rossana. Crispolti,Enrico. Milano, Electa Ed. 1993, cm.25,5x28,5, pp.183, num.ill.e tavv.bn.e col.nt., legatura ed.in tutta tela, soprac.fig.a col. Volume pubblicato nell'ambito delle manifestazioni interdisciplinari programmate in Castel Sant'Angelo (Roma) nel 1993-1994 sotto il titolo: `Territorio, ambiente, cultura del paesaggio`. Testi di Gillo Dorfles, Rossana Bossaglia ed Enrico Crispolti. Lettura fotografica di Eugenio Monti. Edizione bilingue italiano/inglese. Bruno Liberatore è nato a Penne (Pescara) nel 1947. Ha insegnato Scultura all'Accademia di Belle Arti di Roma e a quella di Brera a Milano. Attualmente è titolare della cattedra di Scultura all'Accademia di Belle Arti di Bologna. Vive e lavora a Roma.

Traduz.di Cosimo Ortesta con uno scritto di Michel Butor. Testo francese a fronte. Milano, SE Edizioni 2016, cm.10,5x19,5, pp.112, brossura cop.fig.con bandelle, Coll.Piccola Enciclopedia,119. Una stagione all'inferno, stampata nel 1873, è la sola opera pubblicata a cura di Rimbaud. L'opera, che si compone di nove sezioni, parte in poesia e parte in prosa, è una specie di diario autobiografico immerso in un'atmosfera demoniaca nella quale i momenti fondamentali della vita si trasfigurano nei simbolismi della magia, dell'odio, della veggenza.

Segrate, Arnoldo Mondadori Editore 1996, cm.15x23, pp.190, legatura editoriale cartonata, sopraccoperta figurata a colori. Collana Arcobaleno. Nina è la figlia illegittima di un pittore famoso, Leo, che durante la guerra ebbe una breve relazione con una cuoca, Manta. Alla fine il pittore le porterà entrambe in Francia: Nina cresce trattata come una pari e all'affetto di Leo si unisce quello della moglie Loup. L'unico problema sono i rapporti conflittuali con Tigranne, la figlia legittima. Nina assiste al lento disfacimento della famiglia: Leo che lotta contro l'omosessualità; Loup che si arrende all'oppio; Tigranne, divorata dall'anoressia. Nina non dà giudizi, non soffre condizionamenti morali: osserva e vive i suoi affetti in modo semplice, diretto.