Cacciatori d'UFO - Gli Dei volanti di Abydos visitatori notturni dello spazio extraterrestri a Draguignam armi segrete o aberrazioni mentali?

Testo in francese. Illustrazioni di Isabelle Lacombe. Paris, Parigramme 1998, cm.23,5x34, pp.32, con tavv.a col.nt. legatura ed.cartonata, cop.fig.a col.

Museo Nazionale di Firenze, Palazzo del Bargello. A cura di Giovanni Conti. Firenze, Centro DI Edizioni 1971, cm.18,5x20, pp.nn., 621 illustrazioni in bianco e nero e a colori, brossura copertina figurata a colori.

Revisione scientifica di A.Chiusoli, G.Goidanich. Traduzione di E.Lazzarini. Milano, Reader's Digest 1984, cm.16,5x28,5, pp.463, centinaia di illustrazioni a colori nel testo, legatura editoriale copertina figurata a colori.

Milano, Mondadori 2000, cm.14x21, pp.357, con illustrazioni a colori. Legatura editoriale con svoracopertina figurata a colori. "Li Giudei debbano tutti abitar unidi in La Corte de Case, che sono in Ghetto, appresso San Girolamo": così dispone la Condotta, l'accordo che la Repubblica Serenissima stipula il 29 marzo 1516 con la comunità ebraica presente a Venezia. Nasce con questo atto il primo ghetto della storia. In questo libro, Calimani racconta i piccoli e i grandi personaggi che hanno abitato il ghetto, marrani e prestatori di denaro, mercanti e rabbini, poeti e stampatori; descive la vita quotidiana, i costumi e le cerimonie religiose dele diverse "nazioni" e ripercorre il difficile cammino che dopo secoli ha portato alla loro completa integrazione ed emancipazione, in quella straordinaria città, crocevia di popoli e civiltà, che è Venezia. Nuova edizione illustrata.

Milano, Bompiani 2000, cm.13x21, pp.454, brossura con copertina figurata a colori. Collana Tascabili. Saggi, 203. Figlia di Lorenzo II duca d'Urbino, moglie di Enrico II re di Francia e madre di tre sovrani (Francesco II, Carlo IX ed Enrico III), ma soprattutto donna intelligente e ambiziosa, altera e appassionata, Caterina de' Medici (1519-1589) divenne presto protagonista di un secolo in cui l'"eccesso" era la regola. La sua passione per il gioco della politica le permise così di manovrare uomini e destini nell'Europa rinascimentale e le guadagnò il titolo di "Madre di Francia".