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#21508 Arte Pittura

La pittura dalle caverne ai nostri giorni.

Autore:
Curatore: Traduzione di Mario Andreose.
Editore: Ediz.Il Saggiatore.
Data di pubbl.:
Dettagli: cm.17x24, pp.348, 1050 ill.a col.interc.nt. legatura ed.in tutta tela, sopraccop.fig.a col.

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Firenze, Le Lettere 1997, cm.11,5x18, pp.195, brossura Coll.Nuova Meridiana,26.

EAN: 9788871663197
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Interventi di G.Pistarino, T.Gaino. Genova-Acqui, Univ.degli Studi 2001, cm.17x24, pp.133, 8 tavv.a col.ft. brossura cop.fig.a col. Coll.Fonti e Studi,7.
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#278155 Arte Saggi
Traduz.di Stefano Chiodi. Milano, Abscondita Ed. 2020, cm.13x22, pp.129, 8, brossura cop.fig., con bandelle. Coll.Carte d'Artisti,135. Dopo «Critica della modernità», Jean Clair ritorna con «La responsabilità dell'artista» a fustigare gli «eccessi» dell'arte contemporanea con una ricostruzione delle vicende delle avanguardie nel XX secolo al di fuori degli schemi della storiografia ufficiale. Quali inquietanti connessioni legano l'espressionismo e il nazismo? Perché l'astrattismo è diventato la lingua universale? E perché il sentimento del vuoto tipico di certa cultura americana, dalla pop art al minimalismo, è stato imposto come stile internazionale? Siamo certi che in movimenti come il neoespressionismo e la transavanguardia non si celino nostalgie nazionaliste? Jean Clair, rispondendo a questi interrogativi, sfata il mito dell'artista ribelle e dell'avanguardia come «arte all'opposizione» per rivelare inattese complicità, consce o inconsce, con i versanti più oscuri e minacciosi di un secolo tormentato.

EAN: 9788884167026
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#313039 Arte Saggi
Traduzione di Paolo Gobetti. Con uno scritto di Guido Aristarco. Milano, Abscondita 2023, cm.12,5x22, pp.208, numerose figure bn. fuori testo, brossura con bandelle, copertina figurata a colori. Coll.Aesthetica,2. Aby Warburg, indagando l'arte dalla prospettiva delle "sopravvivenze dell'antichità", riservò Accanto ai testi di Belá Balázs, Pudovkin ed Ejzenštejn, "Film come arte" di Rudolf Arnheim è un classico nella storia delle teorie sul cinema. L'autore parte da una delle più diffuse obiezioni, con cui si contestava al cinema ogni possibilità artistica: è una mera riproduzione meccanica della realtà, si diceva, per sua natura negata a ogni raggiungimento creativo. La serrata analisi di Arnheim mostra esattamente il contrario: il cinema non ha nulla di naturalistico, l'immagine filmica differisce da quella reale. Sono proprio questi «fattori differenzianti» a costituire i «mezzi formativi» del cinema, i suoi mezzi artistici: ad esempio, quei «salti di tempo e di spazio» che il film ha in comune con tutta l'arte moderna. "Film come arte" unisce al grande saggio che gli dà il titolo una serie di scritti sul cinema che vanno dal 1932 al 1938. Con uno scritto di Guido Aristarco.

EAN: 9791254721186
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