Manuale di otorinolaringologia.

Lavoro eseguito e pubblicato con il contributo del CNR. Firenze, Leo S.Olschki Ed. 1979, cm.24,5x34, pp.400, 670 ill.nt.di cui 3 tavv.ripieg.ed una cartina, brossura Pubblicaz.dell'Unione Accademica Nazionale e dell'Istituto Nazionale di Topografia Antica dell'Università di Roma. Coll.Forma Italiae. RegioI, Volumen XV.

Piacenza, Collegio Alberoni 1961, cm.18x25, pp.62, brossura Coll.Monorafie del Collegio Alberoni,26. Intonso.

Piacenza, Collegio Alberoni 1964, cm.17,5x25, pp.155, alcune tavv.bn. brossura Intonso.

Vol.III:L'Alberoni a Piacenza:l'Ap.Collegio di S.Lazzaro e il Monastero di Valverde, Ponti sul Riglio e sul Chiavenna, raccolta d'arte, Testamento e morte, Appendice con pagine di storia del Collegio Alberoni. Pref.di S.Em.Card.Silvio Oddi. Piacenza, Collegio Alberoni 1978, cm.20x28, pp.XIX,765, brossura Coll.Monografie del Collegio Alberoni,37.

Roma,Palazzo delle Esposizioni,12/1956-1/1957. Intr.di Luigi Salerno, premessa di Mario Salmi. Roma, De Luca 1956,1968, cm.15x22, pp.IX,284, 96 tavv.bn.ft. brossura cop.fig.

Villanova di Ghebbo (RO), Ciscra Edizioni s.d. (2003), cm.14x22, pp.198,(2), brossura, copertina fig. a 2 colori con bandelle.

Novara, De Agostini 2005, Completo 8 volumi. cm.20,5x30, pp.3360, centinaia di ill.e tavv.a col.nt. legature editoriali sopracc.figg.a col. Coll.Grande Enciclopedia De Agostini. GEDEA.

A cura di Corrado Bertani e Maria Ntonietta Pranteda. Bologna, Il Mulino 2003, cm.13,5x21, pp.359, brossura con bandelle. Coll.Percorsi. "Il conflitto delle facoltà", apparso nel 1798, fu l'ultimo libro di cui Kant curò personalmente la pubblicazione. Caratterizzata da una vicenda editoriale tormentata, anche per l'intervento della censura, l'opera si compone di un'introduzione, che espone la teoria kantiana dell'università nello stato moderno, e di tre parti indipendenti, dedicate ciascuna a un tema su cui la filosofia è destinata a essere in disaccordo con le discipline insegnate nelle facoltà universitarie "superiori", teologia, giurisprudenza e medicina. Nonostante l'importanza attribuitagli dall'autore, lo scritto ebbe scarsa fortuna sia presso i contemporanei sia presso gli interpreti, che a lungo vi videro una ripetizione di tesi che Kant aveva già formulato in precedenza.