Il ballo del conte d'Orgel.

Traduz.di Maria Ortiz. Milano, Bompiani 1957, cm.12x20,5, pp.185, brossura

Traduz.dal francese di Maria Ortiz. Milano, Garzanti 1966, cm.11x18, pp.163, brossura, cop.fig. Coll.Grazanti per Tutti - Romanzi e Realtà,38.

A cura di Marica Larocchi. Milano, ES Ediz. 2005, cm.13x22,5, pp.124, brossura con bandelle, cop.fig.a col. Coll.Biblioteca dell'Eros,138.

Illustrazioni di Roberto Mastai. Traduzione di Laura Ciccuto. Firenze, Barbès 2010, cm.17x24, pp.136, alcune tavv.a col.nt. brossura cop.fig.a col. Coll.Classici illustrati. Un amore insolito, clandestino, impossibile, tra un adolescente e la giovane moglie di un soldato, un amore che provoca turbamento e smarrimento. Descritto lucidamente e analizzato come un sogno notturno dettato dall'Eros, è un amore che trova il suo spazio e la sua libertà durante gli anni della guerra, eppure dall'esito cinico e disilluso. Un romanzo raffinato e rivoluzionario, che ha fatto scandalo alla prima pubblicazione nel 1921 e che ha reso celebre il giovanissimo Radiguet poco prima di morire, a soli vent'anni, tra le braccia di Cocteau. Portato sullo schermo due volte, da Claude Autant-Lara e da Marco Bellocchio.

A cura di S. Kiruchi. Edizione italiana a cura di F. Maraini. Firenze, Olschki Ed. 1967, cm.15,5x22,5, pp.40, con 24 ill. ft. brossura Coll. Gabinetto disegni e stampe degli Uffizi - Cataloghi, 27.

Torino, Einaudi 1967, cm.17x26,5, pp.XXIII,383, 329 figg.bn.in tavole. legatura editoriale in tutta tela. Biblioteca di Storia dell'Arte,8.

A cura di Pina Ragionieri. Firenze, Mandragora 2000, cm.24x22, pp.76, illustrazioni a colori, brossura, copertina figurata a colori.

Torino, Giappichelli Ed. 2001, cm.17x24, pp.302, brossura Collana Quaderni CESIFIN nuova serie. "Ho ritenuto di raccogliere in uno stesso volume una serie di miei scritti più recenti di diritto pubblico dell'economia, soprattutto come testimonianza di una continua attenzione, con la lente dello studioso delle istituzioni pubbliche, ai problemi dell'impresa, della finanza, del credito, che sono sempre più, ad onta del processo di privatizzazione, avviluppati in una rete di istituti costituzionalistici e amministrativistici" (dalla premessa dell'Autore)