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Lettere da un amore.

Autore:
Curatore: A cura di Domenico Dara.
Editore: FirenzeLibri Editore.
Data di pubbl.:
Collana: Coll.I Libri di Massimiliano Boni. Scrittori Italiani Moderni,13.
Dettagli: cm.15x21,5, pp.196, brossura Coll.I Libri di Massimiliano Boni. Scrittori Italiani Moderni,13.

Abstract: Generalmente il carteggio tra Pietro e Alessandro Verri è letto, quando è letto, per conoscere i giudizi, le riflessioni storiche, sociologiche (della società di quel tem-po), economiche (da parte di Pietro) ma non certo per ragioni poetiche. Invece il ricchissimo carteggio, troppo poco noto e troppo poco letto, ha anche momenti di poesia specialmente realizzati, come del resto è logico, da parte di Alessandro, il quale tendeva, sempre come è noto, più di Pietro alla letteratura. Ma per quanto riguarda Alessandro, generalmente la sua poesia viene cercata nelle sue opere tea-trali e, soprattutto, nelle sue opere di narrativa. Con la pubblicazione di queste let-tere abbiamo voluto dimostrare che Alessandro fu poeta anche nel carteggio con il fratello se non addirittura più poeta proprio in queste lettere al fratello che non nell'altra sua opera specificatamente letteraria. Lo stanno a dimostrare queste let-tere d'amore alquanto, tra l'altro, singolari. Difatti non sono destinate, come il no-vanta per cento delle lettere d'amore all'amata ma al fratello e nelle quali il buon Alessandro o Sandrino, come lo chiama alle volte Pietro, descrive al fratello ap-punto i propri sentimenti, i disappunti, i crucci, i momenti di soddisfazione, i mo-menti di tristezza e di apprensione se non proprio di angoscia che sono natu-ralmente in ogni rapporto amoroso. Come il lettore vedrà in queste descrizioni dei propri sentimenti amorosi il Verri raramente cade nella retorica, nelle superfi-cialità, nelle sciocchezze, ma è acuto e spesso fine nell'analizzare i propri senti-menti. Per esempio c'è una pagina stupenda dedicata alla gelosia, su cui tanto si è scritto da tutti gli scrittori che hanno trattato il tema dell'amore. Probabilmente da questi sentimenti assai finemente descritti, tra l'altro Alessandro Verri era portato a capire la poesia di Shakespeare. Difatti, come è noto, Alessandro fu tra i primi a capire e a diffondere in Italia la grande poesia di Shakespeare. Il libro è curato dal professor Domenico Dara che ha scritto un'ampia, accuratissima e intelligente prefazione.

EAN: 9788876224041
EUR 14.00
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A cura di Alfredo Cottignoli. Roma, Salerno Edit. 1991, cm.13,5x21, pp.208, 18 tavv.ft. brossura copertina figurata. Coll.Omikron,37.

EAN: 9788884020666 Note: volume proveniente da magazzino editoriale, copertina con lievi bruniture.
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Napoli, Presso Luigi e Raffaele Nobile nella Stamperia del Monitore 1807, 2 volumi rilegati in un tomo unico. cm.11x19, pp.211,[4],203,[6], indici fuori testo. rilegatura coeva in mezza pelle, titoli e fregi in oro al dorso, taglio spruzzato. Esemplare completo e in ottimo stato.
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Adorne di tavole inventate e fatte a contorni da Vincenzo Cajassi dedicato a S.E. la marchesa D.Zenobia Delcarretto. Napoli, Presso Gaetano Nobile Libraio Editore 1836, cm.19x25, pp.176, Ritratto all'antiporta e 40 tavole fuori testo incise in rame da Morghen su invenzione di Vincenzo Gajassi. Legatura cartonata muta novecentesca.
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Rilegati nello stesso volume: - Gli Scherzi poetici del Dottor Antonio Guadagnoli d'Arezzo. Volume unico. Ivi, stesso Ed., 1831. - Scelte Poesie Italiane di Torquato Tasso, Vincenzio da Filicaia, Alessandro Manzoni e Camillo Piciarelli. Ivi, stesso Ed., 1831. Napoli, R.Marotta e Vanspandoch 1829, cm.8,5x13,5, pp.211,(1); pp.191,(1); pp.180. rilegatura coeva in mz.pelle, titoli e fregi in oro al dorso.
Note: Frego a penna all'ultima pagina bianca dell'opera del Verri.
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