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#237268 Arte Saggi

Patrimonio Italia: Patrimonio artistico delle Regioni.

Editore: UTET.
Data di pubbl.:
Dettagli: 2 volumi completi. cm.20x29,5, pp.1.600 complessive, centinaia di figg.e tavv.a col.nt. legature editoriali in mz.pelle bianca e tela verde, titoli e fregi in oro ai dorsi. Grande Dizionario Enciclopedico. 9788802076430, 9788802076447

Abstract: Volumi dedicati al ricchissimo e inestimabile tesoro d’arte italiano. Un’opera di approfondimento culturale ma anche un interessante strumento di conoscenza per chi volesse dedicare un viaggio alla scoperta di chiese, palazzi, centri urbani la cui storia si perde nei secoli.

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#119983 Storia Medioevo
Firenze, Polistampa 2009, cm.17x24, pp.400, brossura copertina figurata. Biblioteca «Miscellanea Storica della Valdelsa», 23. Quando il 12 novembre 1445, con una bolla di papa Eugenio IV, si stabilì l’unione del monastero di San Michele Arcangelo di Marturi (Poggibonsi) con il monastero femminile di Santa Brigida (o del Paradiso) fuori le porte di Firenze, cominciava a concludersi la storia plurisecolare dell’abbazia valdelsana fondata alla fine del X secolo dal marchese Ugo di Toscana. Sembra che l’edificio della Badia abbia conservato la sua funzione di fortilizio fino alla fine del XV secolo quando, nel settembre del 1479, servì come ultima difesa ai soldati fiorentini attaccati da Alfonso di Aragona, alleato di papa Sisto IV nella guerra che lo opponeva a Firenze. Nonostante le preghiere che il Comune di Poggibonsi rivolse alla città di Firenze, durante il governo di Piero de’ Medici, perché provvedesse allo stato pietoso della Badia, aggravatosi ulteriormente dopo i bombardamenti delle truppe napoletane, non venne effettuato alcun miglioramento e la costruzione venne gradualmente ridotta a uso agricolo. L’ordine brigidiano fu sciolto il 15 maggio 1734 da Clemente XII che contemporaneamente sancì l’erezione in Firenze di un Conservatorio dei Poveri intitolato a San Giovanni Battista, in cui fece confluire le rendite di diversi luoghi pii, comprese quelle delle monache del Paradiso; fu così che pervennero al nuovo ente i beni e gli archivi dell’abbazia di San Michele. All’inizio del XIX secolo il complesso abbaziale fu venduto dall’ospedale di Bonifacio a un poggibonsese, Clemente Casini, che attraverso la costruzione di capanne, granai, cantine e frantoi lo trasformò definitivamente in struttura agricola. Nel 1886 quanto era rimasto passò nelle mani di Marcello Galli-Dunn che costruì sulle fondamenta dell’antica Badia un castello neo-gotico, ancora oggi esistente. L’istituzione del fondo Diplomatico nel 1778 comportò anche per l’Archivio di Marturi lo smembramento del contesto originario; così mentre la documentazione cartacea della Badia di Marturi insieme a quella del monastero di Santa Brigida e dell’ospedale di Bonifacio confluì nel 1785 nell’Archivio dell’Ospedale di Santa Maria Nuova, i documenti in pergamena entrarono a far parte del Diplomatico con la denominazione ‘Bonifacio’. I 103 documenti pubblicati in questo volume rappresentano, per il periodo 971-1199, la quasi totalità del fondo, costituito in tutto da 1.296 pergamene. Sono stati esclusi un diploma imperiale di Ottone III concernente l’abbazia di Nonantola e i suoi possedimenti toscani e un instrumentum venditionis riguardante beni situati nel Mugello e nella Val di Sieve, territori in cui l’abbazia di Marturi non aveva interesse. Si sono invece presi i munimina e tutti quei documenti che, benché non evidentemente connessi con Marturi, si riferiscono a zone o a persone con cui il monastero aveva interessi e legami.

EAN: 9788859605225
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Traduzione di Elisabetta Bolla. Introduzione di Giorgio Celli. Milano, Garzanti su licenza de Il Saggiatore 1981, cm.11x18, pp.XXII,324,(6), alcuni disegni al tratto in bn. nt., brossura. Coll. I Garzanti, Argomenti, 62.
Usato, buono
Note: Tagli bruniti.
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#307545 Arte Scultura
Firenze, Edifir 2018, cm.24x28, pp.240 ill. brossura copertina figurata. Frutto di lunghe ricerche condotte essenzialmente sui documenti d'archivio, il volume ripercorre, dopo uno studio dedicato alle esposizioni d'arte allestite nel capoluogo toscano tra l'età napoleonica e l'avvento dell'unità d'Italia, la storia e le vicende connesse alla costituzione della collezione dei bassorilievi ottocenteschi in gesso, vanto indiscusso delle raccolte dell'Accademia di Belle Arti di Firenze, oggi in gran parte perduti o dispersi. In base a un inventario redatto nel 1870 apprendiamo che all'interno degli ambienti dell'Accademia erano conservati ben novanta bassorilievi in gesso di formato diverso, connessi ai premi annuali, triennali e semestrali e ai pensionati di studio a Roma. Dei novanta esemplari originari ne sopravvivono oggi all'interno dell'Accademia solo diciotto e a questi è dedicata la presente pubblicazione. Dopo essere caduti per oltre un secolo nell'anonimato ed aver perso la loro importanza documentaria e storica, i bassorilievi superstiti, conservati fino a pochi anni fa nelle cantine della scuola in condizioni tutt'altro che ottimali, sono stati al centro, negli ultimi tempi, di un processo di recupero e di valorizzazione che ha portato gradualmente al loro "riscatto". Le indagini storico-documentarie dedicate a questi hanno consentito, in tempi diversi, di restituire a ogni bassorilievo la loro corretta "identità anagrafica", precisando al contempo la data delle singole esecuzioni. Affiancati a nomi di primo o primissimo piano nel panorama scultoreo ottocentesco come Giovanni Dupré, Aristodemo Costoli, Luigi Pampaloni e Ulisse Cambi, molti degli autori dei bassorilievi, pensiamo ad esempio ad Ansano Bucci e Girolamo Marconi, risultano al momento ancora degli "illustri sconosciuti". La pubblicazione consente pertanto di focalizzare l'attenzione anche su queste personalità artistiche, che, seppur in maniera marginale, hanno fatto parte integrante della storia dell'Accademia di Firenze e quindi della "nostra" storia.

EAN: 9788879709408
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Disponibile
Eingeleitet mit dem essay von Theodor Heuss, aus der biographie "die grosse deutschen"". Herausgegeben von Rolf Hocchuth. Muenchen, Bertelsmann Verlag 1982, 2 volumi , opera completa. cm.13x21,5, 1135, 1088 Seiten, und ca. 48 Farbtafeln legature editoriali in tutta tela, cofanetti.
Usato, molto buono
Note: Lievi segni d'uso ai cofanetti.
EUR 30.00
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