Crónicas de la era galáctica, la ira de los dioses.

Novara, Planeta De Agostini 2009, cm.17,5x24,5, pp.298, legatura ed.cop.fig.a col. Texto en español. Da oltre dieci anni, i re achei assediano Troia la Troglodita, il pianeta più ricco del loro quadrante galattico. Dieci anni di lotte sanguinose hanno visto perire invano centinaia di eroi. Gli dei si sono divisi. Schierandosi a fianco dei troiani o degli achei, non riuscendo però ad alterare gli equilibri di potere. A Enea, lo stratega troiano, non resta che maledire la bella Elena, responsabile della guerra, e il re Ulisse, il più astuto dei greci. Ma un giorno, finalmente, le sorti della guerra sembrano decidersi. Gli achei pongono silenziosamente fine all'assedio della città. Abbandonano il campo di battaglia, ma lasciano dietro di sé un misterioso asteroide a forma di cavallo. È il simbolo della loro sconfitta o una trappola machiavellica?

Cura, apparati e note di F.Toniolo, intr.di G.Mariani Canova, trad.di G.Valenzano. Modena, Franco Cosimo Panini 2003, cm.25x31,5, pp.297, 40 tavv.a col.e num.ill.bn.nt. legatura ed.soprac.fig.a col. Coll.La Miniatura.

Traduzione di Andrea Montemagni. Massa, Edizioni Clandestine 2010, cm.12,5x19, pp.80, brossura copertina figurata a colori. Coll.Highlander. Ne “Il primo e l'ultimo”, racconto scritto nel 1917, Galsworthy affronta, con tinte forti e melodrammatiche, la storia di un omicidio nella fosca periferia londinese. Per amore, Lawrence uccide, senza averne l'intenzione, il marito e protettore che da anni perseguita la giovane donna di cui è innamorato e, colmo di terrore e di rimorso, si confida con la sola persona che gli offre garanzia di salvezza, il fratello. Questi, avvocato di successo, per evitare uno scandalo in cui si sarebbe suo malgrado trovato coinvolto, propone al debole Larry una facile via di uscita. E tuttavia laddove colui che si atteggia a Primo, bandito ogni precetto morale, non mostra alcuno scrupolo nel far condannare un innocente, sarà l'Ultimo, mantenendosi saldo ai principi di onestà e coerenza, a mostrarsi degno di affrontare il cammino verso la redenzione.

Traduzione di Guido Cantini. Milano, Arnoldo Mondadori Ed. 1971, cm.11x18,5, pp.168, tascabile, cop.ill.a col. Coll.Oscar ,345.

Oxford University Press 1979, cm.24,5x30,5, pp.640 ill.a colori. legatura editorialecartonata, copertina figurata a colori. Displaying the best of Hungarian folk art from the seventeenth century to the present, this illustrated history examines the complex society of the Hungarian nation to explore the sociological and aesthetic significance of its folk art