Visionari primitivi eccentrici. Da Alberto Martini a Licini, Ligabue, Ontani.

Con la collaborazione di Manuela Afonso. Venezia, Marsilio 1991, cm.15,5x21, pp.XII,296, brossura, cop.fig.a col. Stato di nuovo. Coll.Saggi. Storia e Scienze Sociali.

A cura di T. Alati. Milano, Carisch Ed. 1992, cm.23x31, pp.76, brossura

Milano, Arnoldo Mondadori Editore 2007, cm.12,5x19,5, pp.XVI-409, brossura, copertina figurata a colori Collana Oscar Classici Moderni, 222. Qual è la verità che Ariette, Suzanne e Geneviève cercano di nascondere al giovane protagonista di questo "Seminario"? Quale ruolo sociale potrà ingabbiarlo mai, se fin dall'infanzia Barbino si ribella a ogni convenzione e tradisce soltanto per garantire una sincerità profonda? Questo è stato il primo romanzo di Aldo Busi.

Milano, Rizzoli 1993, cm.12x19, pp.288, brossura. Collana Bur Classici, 910. Un’opera inconsueta nella letteratura russa, che al suo apparire attira immediatamente l’attenzione del pubblico. Amori contrastati, feste sfrenate nelle notti di luna, luoghi stregati, giovani che vagabondano di casa in casa cantando o che vendono l’anima al diavolo in cambio di ricchezze, vecchi ubriachi che giocano a carte con le streghe. Ma vero protagonista delle Veglie è il diavolo, sempre pronto ad architettare trappole e astuzie ai danni degli abitanti di Dikan’ka, irrompendo all’improvviso nelle loro vite. Le Veglie, scanzonate, fiabesche e talvolta terribili avventure di ambientazione rurale, raccolte dall’apicoltore Rudyj Pan’ko durante le interminabili notti invernali intorno al fuoco, incantano i lettori col loro umorismo grottesco e raffinato e venato di malinconia, divertendoli e tenendoli col fiato sospeso. Le vicende si dipanano in un tempo sospeso e mitico.