Giuseppe Terragni. Album 1925.

Milano, Bompiani Ed. 1957, cm.12,5x20,5, pp.444, legatura editoriale in tutta tela.

Pisa, Ediz.ETS 1996, cm.17x24, pp.200, con figg.nt. brossura

Part I: Italy and Austria 1814-1917; Part II: Italy's National Aspirations; Part III: Italy's Great War. With 20 Illustrations and 4 Maps. Milan, Editors Alfieri & Lacroix 1917, cm.12,5x17, pp.267, legatura ed.carton. Etich. di bibliot. al dorso, strappetto a pp, 261-62 ma buon esempl. Interessante opera in inglese destinata all'opinione pubblica anglosassone (gli Stati Uniti erano entrati in guerra proprio quell'anno), ove si ritraccia la storia dei rapporti con l'Impero autro-ungarico e si avanzano già quelle rivendicazioni che troveranno scarso ascolto a Versailles nel 1919.

Tavarnuzze, Sismel - Edizioni del Galluzzo 2005, cm.18x25, pp.XIV,255, legatura editoriale editoriale, sopraccoperta figurata a colori. Collana Millennio Medievale, 60. Il Policraticus, opera principale di Giovanni di Salisbury e tra le più importanti del XII secolo, è tramandato in oltre 120 codici. All'interno di questa vasta tradizione testuale si ricostruisce qui la genealogia del primo secolo circa di trasmissione, attraverso la collazione completa o per loci critici di più di trenta testimoni. Ne emerge uno stemma segnato fin dalle origini da molteplici eventi di contaminazione, ma dalle linee riconoscibili e in buona misura collocabili cronologicamente e geograficamente anche in rapporto alla biografia e ai legami personali dell'autore stesso (in primis la collaborazione con l'amico Thomas Becket e il comune esilio francese). È stato fra l'altro possibile individuare e seguire nella loro diffusione alcune varianti d'autore, dal carattere di approfondimenti filosofici ed eruditi, che interessano sia il Policraticus che il Metalogicon, il trattato logico di Giovanni, la cui più ridotta tradizione è quasi per intero comune a quella dello scritto maggiore e ha trovato dunque inevitabilmente attenzione nel presente studio. Le conclusioni di questa indagine, argomentate lungo ogni fase della ricostruzione stemmatica attraverso l'esame di oltre un migliaio di passi significativi, mostrano come le edizioni dei due trattati fin qui tentate non offrano ancora ai lettori un testo sufficientemente fondato e attendibile.