La media valle della Fiora dalla preistoria alla romanizzazione.

A cura di Enrico Pellegrini. Pitigliano, Museo CIvico di Pitigliano 1999, cm.20x20, pp.170, con illustrazioni a colori. Brossura copertina figurata. Il volume, riccamente illustrato, si propone di presentare, con un linguaggio accessibile al grande pubblico, ma allo stesso tempo rigoroso, i materiali archeologici esposti nel nuovo allestimento del Museo Archeologico di Pitigliano provenienti dalle città etrusche di Pitigliano e Poggio Buco-Le Sparne. Una specifica sezione, nella quale sono presentati due eccezionali monumenti rupestri recentemente individuati, è dedicata alle vicende storiche - assai diverse - dei due pur vicinissimi centri dalla Preistoria all’età Romana . Nell’Appendice sono riportati la leggenda delle origini di Pitigliano e alcuni brani di viaggiatori e studiosi del passato che descrivono le bellezze del territorio di Pitigliano. La pubblicazione è stata promossa dal Comune di Pitigliano, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dalla Soprintendenza Archeologica per la Toscana.

Romanzo. Milano, Mondadori 1969, cm.13x20, pp.233, brossura copertina figurata a colori. Collana Oscar.

Pitigliano, Comunità Montana Colline della Fiora 1994, cm.15x21, pp.204 ill.a colori. brossura copertina figurata a colori.

Postafazione di Raffaele La Capria. Roma, Fandango Ed. 2001, cm.14,5x21, pp.382, br.cop.fig.a col. Nel cuore di questo romanzo dorme una bomba a orologeria di nome Belinda, la ragazza bionda di 17 anni consegnata al fratellastro Mète perché la custodisca. Nello scenario di una Roma asfissiante sono loro gli "sfiorati", giovanissimi eroi di una generazione che ha avuto ogni cosa senza possederla veramente, che ha visto tutto senza capire nulla: lo sperpero, il ballo, il caos allo stato fluido e puro, le rincorse metropolitane, il televisore perennemente acceso che lancia i suoi riflessi azzurri in stanze piene di fumo. Sandro Veronesi mette in campo i suoi sbandati fratelli minori, ne fissa il carattere fuggevole e volubile e ne accelera il destino fino alla distruzione della loro ambigua innocenza.