La lezione del Medioevo.

Milano, Istituto per gli Studi di Politica Internazionale 1940, cm.12,2x19,5, pp.431,(1), brossura, sopraccop.fig.a 2 col. (lievi fioriture e rare tracce di muffe al margine di alcune pagg. ma copia in buono stato complessivo.)

Istituto per gli Studi di Politica Internazionale 1941, cm.12x19, pp.222, brossura.

Milano, Berenice Ed. 1989, cm.28x33, pp.124, 63 figg.bn., 54 tavv.a col., legatura editoriale in tutta tela, sopraccoperta figurata a colori cofanetto. Coll.Le grandi raccolte dei disegni di architettura. Collana diretta da Lionello Puppi.

Illustrazioni di Lodovico Pogliaghi. Milano, S.A.Fratelli Treves Editori 1913, cm.30x39,5, pp.368, con 29 belle tavv. nt. di cui molte a piena pag. protette da velina bella e solida rilegatura in mezza pelle, 5 nervi al dorso, titoli in oro, Cofanetto.

Mercure de France 1997, cm.10,5x18, pp.340, brossura copertina figurata a colori. Collection Folio. " Je me souvenais qu'un jour, dans une plaisanterie sans gaîté, Charlotte m'avait dit qu'après tous ses voyages à travers l'immense Russie, venir à pied jusqu'en France n'aurait pour elle rien d'impossible [...]. Au début, pendant de longs mois de misère et d'errances, mon rêve fou ressemblerait de près à cette bravade. J'imaginerais une femme vêtue de noir qui, aux toutes premières heures d'une matinée d'hiver sombre, entrerait dans une petite ville frontalière [...]. Elle pousserait la forte d'un café au coin d'une étroite place endormie, s'installerait près de la fenêtre, à côté d'un calorifère. La patronne lui apporterait une tasse de thé. Et en regardant, derrière la vitre, la face tranquille des maisons à colombages, la femme murmurerait tout bas : 'C'est la France... Je suis retournée en France. Après... après toute une vie.'" Prix Goncourt et Médicis 1995.

A cura di Massimiliano Bardotti, Serse Cardellini, Gregorio Iacopini. Reggello, FirenzeLibri 2025, cm.12x20, pp.106, brossura. Collana di Poesia. Fuori Stagione, 24. Alcune persone fanno scelte particolari. A certuni può accadere di accettare in dono una casetta di legno senza elettricità in mezzo alla natura, e di sceglierla stabilmente come dimora. Può accadere così a certuni di scegliersi il luogo del proprio personale “deserto”. E poi scoprire magari che questo deserto è un luogo privilegiato, che da là è possibile raccogliere qualcosa di prezioso al quale le parole della poesia soltanto possono dar voce. È buona sorte per gli altri incontrare persone del genere, soprattutto quando loro felicità è condividere il raccolto. Come in questo caso. In luoghi selvaggi/ coi polpastrelli/ intrisi di terra/ sulle foglie cadute/ scrivo poesie/ le dono al Vento.