L'Italiano facile.

Milano, Feltrinelli Ed. 1966, cm.11x18, pp.371, brossura cop.fig.a col. Coll.Universale Economica,520.

Società Editrice Internazionale 1961, cm.15,5x22, pp.252, legatura editoriale copertina figurata a colori. Collana Italia.

Presentazione di Giancarlo Pajetta, con un saggio di Ernesto Ragionieri. Roma, Editori Riuniti 1967, cm.14,5x22, pp.XL,260, legatura ed. sopraccop.fig.

Milano, F.lli Fabbri Editori 1966, cm.13,5x19, pp.157, 70 illustrazioni a colori nel testo, legatura editoriale cartonata, titoli e fregi in oro al dorso. Collana Elite. Le Arti e gli Stili in Ogni Tempo e Paese,22.

Firenze, Angelo Pontecorboli Editore 2011, cm.15x21, pp.192, brossura con bandelle. Quante volte a ciascuno di noi è capitato di rivolgere le sue riflessioni sulla libertà? Probabilmente molte. Lo è stato anche per me, e non sempre da solo, anche se posso vantare l’attenuante di aver vissuto per i primi venti anni della mia vita in un regime politico nel quale la libertà era considerata una sovrastruttura mentale non solo inutile e ingombrante, ma anche pericolosa. Ebbene, qualche volta tali riflessioni sono state per me talmente coinvolgenti al punto da sentire il bisogno di fermarle alla meglio su un foglio di carta e, quando mi è stato impossibile farlo, non mi hanno abbandonato, sicché ne porto ancora memoria.

A cura di Daniela Ferioli. Torino, Einaudi Editore 2004, cm.12x19,5, pp.XXVI,257, brossura con copertina figurata a colori. Collana Einaudi Tascabili. Letteratura, 1302. Lo scrittore Jorge Amado è molto goloso, sua moglie Zélia è un'ottima cuoca, e la figlia Paloma ha preso da tutti e due i genitori. La famiglia intera è molto legata alla terra di Bahia e alle sue tradizioni. Per questo Paloma non ha faticato a coinvolgere suo padre nella stesura di un libro così insolito per lui. Il libro è strutturato in undici sezioni, con cinque dedicate alle merende di dona Flor. Si comincia con stuzzichini, passando poi ai grandi piatti che servono da primo e secondo, maestosi d'aspetto e di sostanza. Seguono i tortini e le "moquecas". Poi i piatti base della cucina brasiliana. Ogni piatto è introdotto dall'elenco dei libri che lo contengono e da uno tra i brani più significativi dei romanzi che ne parlano.