Città del deserto.

A cura di M.Carboni. Roma, Editori Riuniti 1998, cm.15x21,5, pp.XXIX,366, brossura Coll.Nuova Biblioteca di Cultura.

Fotografie di A.Amendola. Milano, Silvana Edit. 1989, cm.28x34, pp.187, oltre 200 fra ill.bn.e tavv.a col.nt. legatura ed.soprac.fig.a col.

Milano, Il Saggiatore 1960, cm.16x22, pp.198+36 tavole in bn.e a colori fuori testo , legatura editoriale cartonata , con sopraccoperta Qualche fioritura in con sopraccoperta e nel testo ma esempl. molto buono. Coll. La Cultura, vol.XXII. Storia, Critica, Testi. Prima edizione.

Bari, Leonardo da Vinci Editrice 1963, cm.13,5x19,3, pp.172,(4), 49 foto in 64 tavv. in bn. ft., legatura ed. in tutta tela grezza, titoli al piatto ant. e al dorso, sopraccoperta fig. Coll. Piccolo Orizzonte. Prima edizione. L'Egitto non è un paese. L'Egitto è un fiume come scrive Cesare Brandi. Questo fiume è lo scenario di uno dei più affascinanti libri di viaggio della nostra letteratura recente, forse il più sorprendente tra i libri di viaggio scritti da Cesare Brandi. Nelle sue pagine l'Egitto di Nasser appare un paese alla scoperta della modernità, un immenso cantiere in cui convivono le vestigia del passato e le fondamenta del progetti futuri. Lo sguardo del grande critico d'arte e onnivoro viaggiatore riesce a mettere ordine in questa complessa ricchezza, a creare collegamenti, a costruire una storia e un significato.

Roma, Salerno Editrice 2012, cm.15x21, pp.203, brossura copertina figurata a colori. Coll.Piccoli Saggi,55. "Eccellentissimi re, in età giovanissima cominciai a navigare e continuo ancor oggi. La stessa arte induce chi la segue a desiderare di conoscere i segreti di questo mondo... ". Cinquecento anni fa Cristoforo Colombo ha lanciato la sua sfida al mondo e da allora il mondo continua a raccoglierla, affascinato dal mito di un uomo capace di superare le frontiere della conoscenza. Ma perché è toccato proprio a lui "scoprire" il Nuovo Mondo? Una scoperta che non consiste soltanto nell'andare in un posto sconosciuto, ma anche saperne tornare, conoscere, sperimentare, rischiare, oltrepassare confini dati, reali e mentali, laici e religiosi. Per comprendere il coraggio e l'intraprendenza di chi naviga nel Medioevo bisogna partire da lontano, da Fenici e Greci, che per primi attraversarono i mari del Mediterraneo, ma soprattutto bisogna partire da Genova, la più "atlantica" delle città italiane, e dagli orizzonti aperti della sua storia.

Intr.di Arcangelo Lobianco. Testo di Giuseppe Frangi. Milano, Amilcare Pizzi per 1987, cm.25,5x31, pp.214, 172 ill.bn.e col.anche a p.pag. Legatura editoriale cartonata, sopraccoperta figurata a colori.