Idilli.

Torino, nell'Accademia Reale, appresso Giambattista Chais 1729, cm.13x20,5, pp.(4),295,(5), stemma sabaudo xilogr. al frontespizio, br. coeva forse originale con rinforzo caduto al dorso.

Opere di S. Gessner, T. Moore e W. Goethe. Traduzione di Andrea Maffei. Firenze, Le Monnier 1868 cm.7,5x12, pp.518, rilegatura in mezza tela con dorso in pelle rossa., titoli in oro al dorso e 4 nervi, sguardie in carta francese.

Pisa, Pacini Editore 2013, cm.14,5x22,5, pp.189, brossura copertina fikgurata a colori. Coll.Strumenti di Filologia e Critica. La presenza dei luoghi è pervasiva in gran parte della lirica del dopoguerra e acquista, a partire dalla cesura storica del secondo conflitto mondiale, un ruolo fondante nel fare poesia. I luoghi sono spazi geografici che accolgono storie umane, topografie interiori che vivono dello stimolo dei nomi nel ricordo, così come spazi concreti che richiamano la fisicità delle percezioni. Questo studio affronta di petto un tema tanto cruciale per la poesia del secondo Novecento, interrogando gli atteggiamenti esistenziali verso i luoghi di due autori come Paul Celan e Vittorio Sereni, figure centrali nelle rispettive tradizioni: a cavallo tra due lingue e in prospettiva diacronica, attraverso l'attenta lettura delle liriche, fra analogie, opposizioni e vividi punti di tangenza, viene portato alla luce il 'senso del luogo' nella scrittura e nell'esperienza del poeta di lingua tedesca e del suo confratello italiano.

Fiesole, Palazzo Comunale 18 Febbraio- 18 Marzo 2012. A cura di Giovanni Faccenda. Firenze, Editrice Granducale 2012, cm.25x33, pp.circa 70 ill.a colori. brossura, sopracoperta figurata a colori. Coll.Grandi Artisti Italiani del Secondo Novecento.