Il romanzo americano e la sua tradizione.

Joshua Tolford (Illustrator). New York, Dover Publications 1971, cm.14x21, pp.240, 44 figg.bn.nt. brossura cop.fig.a col. A beloved folk performer gathers uninhibited tales and ballads from the Appalachians. Full of lively stories, jokes, and games for performance, the folklore in this book reflects the hardships, humor, and creative instincts of the robust men and women from the hills of Carolina, Tennessee, and Kentucky. The 40 songs features melody and guitar chords. Includes 44 illustrations.

A cura di Luisa Carrà Borgatti. Prefazione di Walter Moretti. Ferrara, Liberty House 1999, cm.14x19, pp.118, brossura cop.fig. Ristampa dell'ediz.Ferrara,1921.

A cura di Giuseppe Palomba. Nota biografica e nota bibliografica a cura di Giovanni Busino. Torino, UTET 1971, cm.15x23,5, pp.1120, legatura editoriale in tutta tela, titoli e fregi in oro al dorso. Coll. I Grandi Classici dell'Economia.

Milano, Rizzoli Ed. 2017, cm.14,5x22, pp.348, legatura editoriale cartonata sopraccoperta figurata a colori. L’Italia è un Paese pieno di contraddizioni e di problemi, ma anche di bellezza, di talento e di verità. Paolo Mieli con Il caos italiano cerca di fare chiarezza sulla condizione nostrana e lo fa con il consueto piglio giornalistico e storico dove mette a fuoco ogni situazione da quella politica a quella economica sino a giungere a quella sociale. Ad ogni livello c’è una certa confusione che non permette di vedere le situazioni con chiarezza e quindi di affrontarle con raziocinio. Bisogna quindi fare conto sulla memoria, osservare il passato per considerare il presente. Non vuole Mieli rivolgersi al passato in cerca di una legittimazione delle scelte di oggi, ma cerca di individuare in tempi lontani, a volte non troppo, contraddizioni che ci aiutino a modificare o a mettere a registro quel che pensiamo adesso. Paolo Mieli ricostruisce così storie grandi e piccole e le paragona con quelle contemporanee, mostrando al lettore che il caos non ci porta mai troppo lontano. Dal ricordo collettivo a quello individuale, Il caos italiano si rivolge poi al futuro, cercando una strada che non sia fatta solo di speranza o di sogno, ma di certezze reali e che possano trovare un riscontro nella quotidianità.

Milano, Agenzia Letteraria Internazionale 1978, cm.15x23, pp.84, brossura con bandelle, Edizione numerata in 200 esemplari, il nostro è il numero 95. L'autore, un anonimo economista, esamina il problema a partire da una analisi dei classici.