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Tre occasioni macchiavelliane.

Autore:
Editore: Sette Città Edizioni.
Data di pubbl.:
Collana: Coll. Biblioteca 22, Seria Letteratura.
Dettagli: cm.11x18, pp.105, brossura copertina figurata a colori. Coll. Biblioteca 22, Seria Letteratura.

Abstract: Tre studi su aspetti diversi di Machiavelli: scrittore, più che pensatore politico o Segretario e diplomatico della repubblica di Firenze. Nel primo si cerca di fare luce sul trattamento a cui nell'ultimo capitolo del Principe sono sottoposti versi famosi del Petrarca patriottico. Nel secondo viene proposto un esame della valenza teatrale di pagine non intenzionalmente scritte per la comunicazione scenica. Nel terzo saggio, dedicato peraltro più a Francesco Vettori che al suo grande concittadino, nonché amico, si esamina l'esperienza umana, diplomatico-politica e letteraria costituita dalla trasferta alla corte di Massimiliano II d' Asburgo (1507-09), con il Viaggio in Alamagna che ne consegue.

EAN: 9788878532465
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Milano, Arnoldo Mondadori Ed. aprile 1965, cm.12,5x19,5, pp.199, brossura con sopraccop.e velina, Prima edizione.
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London, Faber and Faber 1959, cm.14x22,3, pp.134,(2), legatura ed. in tutta tela fiordaliso, titolo in oro al dorso. First edition, Second printing.
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Roma, Salerno Editrice 2017, cm.15,5x22,5, pp.137, brossura copertina figurata. Coll.Studi e Saggi,58. La letteratura siciliana dell'Otto e del Novecento pare essere cresciuta all'ombra di un fertile paradosso: la marginalità geografica dell'isola e la conseguente lontananza dai palcoscenici continentali, nei quali fervevano i dibattiti intorno alla nascita della cultura della Nuova Italia, riuscirono invece, per gli scrittori siciliani, uno stimolo in più che li condusse a diventare, ognuno a suo modo, alfieri della modernità. Tutti lavorarono per definire un'identità regionale ben precisa, costruita in ogni caso sul continuo confronto isola-continente, che fosse capace di raccontare la singolarità della "sicilitudine" e il suo essere "metafora" del mondo, ma che risultasse anche aperta allo sperimentalismo europeo. Attraverso l'analisi di alcuni testi (novelle e romanzi, in particolare) di Verga, Capuana, Maria Messina, Tornasi di Lampedusa, Sciascia, Bufalino, Consolo, il volume intende tracciare una sorta di micromappa di temi ricorrenti che nel trascorrere dall'Otto al Novecento hanno popolato l'immaginario dei Siciliani: l'"antistoricismo", come rancore verso la Storia che ha elargito solo inganni e imposture (donde il senso del "tragico" alimentato dalle vessazioni cui la natura e le ripetute colonizzazioni hanno sottoposto la terra di Sicilia); il tema dell'"esclusione", ad alto tasso di figuralità etnico-culturale; quello dell'"onore", particolarmente consono a mettere in scena il sangue caldo dei siciliani e l'importanza accordata al giudizio (e al controllo) degli altri; infine, il culto della "memoria", perché funzionasse come potente antidoto contro la forza eraclitea del tempo che spazza via i segni di una civiltà e come strumento necessario per offrire ai lettori a venire le verità occulte del Potere e gli scempi dell'età contemporanea. Ne emerge il profilo di una "civiltà" letteraria dinamica e aperta all'Europa, in grado di rappresentare anche quanto non risulta subito visibile e misurabile (l'anima, la coscienza, la psiche), e di addentrarsi cosi nei destabilizzanti territori del Moderno.

EAN: 9788869732683
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Disponibile
A cura di Ivo Colozzi. Milano, Franco Angeli 1987, cm.14x21, pp.206, brossura.

EAN: 9788820456337
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