Ettore Fieramosca ovvero la disfida di Barletta.

Con l'aggiunta "Dei bozzetti della vita italiana". Nuova edizione con illustrazioni ricavate in parte dalle opere pittoriche dell'A. Firenze, G.Barbèra Editore 1899, 3 volumi. cm.12,5,x18,5, pp.VII,399,XII,492,377, 26 tavv.bn.ft. rilegg.in tutta tela, titoli in oro ai dorsi. Ricordi del patriota e uomo di stato torinese (1798-1866), scritti per gl'Italiani "ancora da fare", che rimasero incompiuti (si fermano al 1846 e furono pubblicati postumi nel 1867). Vi figura anche una nota biografica ai Ricordi, scritta da Matteo Ricci (1846-47).

Torino, Gremese s.d.circa 1970, cm.13,5x20,5, pp.XXI,260, brossura cop.fig.a col.

Milano, Club degli Editori 1974, cm.13x21, pp.275, legatura editoriale cartonata, copertina figurata a colori. Coll.I Grandi Romanzi d'Azione, Narrativa,20.

Milano, Coi tipi Borroni e Scotti successori a V. Ferrario, 1841, Volume unico. cm.12x18,5, pp.XV,(1),904,(2), una incisione all'antiporta di vista di Firenze da San Miniato. bella legatura in tutta pelle, con incisioni a secco e in oro ai piatti e al dorso. Sguardie in carta marmorizzata Prima edizione.

Roma, Salerno Editrice 2015, cm.12x18, pp.97, brossura copertina figurata. Coll. Astrolabio,12. Qual era il Cesare che Dante conosceva? Cosa vi ha aggiunto di suo? Come si concilia un tale impianto ideale incentrato sull'idea di impero con l'enfasi ammirativa riservata da Dante al nemico giurato di Cesare, Catone Uticense? Entrare in tale labirinto intellettuale e poetico è l'obiettivo di questo breve libro, che approda, non immotivatamente, ad una riconsiderazione del rapporto complesso e ammirativo di Dante nei confronti del mondo cosiddetto classico e soprattutto della grande cultura pagana.