Elisa principessa di stile.

Pisa, Pacini Editore 2009, cm.14x21, pp.192, Coll.Volti, Spazi, Memorie. Se una donna aveva una vita amorosa felice, era obbligata a fingere freddezza per apparire come si deve. Elisa è una donna forte, intraprendente, che vive la sua vita e i suoi sentimenti con coraggio. Ambientato tra la lucchesia e la caotica Roma il romanzo narra la storia di una giovane figlia di contadini che va in sposa a un ricco ingegnere trasferendosi da un piccolo paese a Roma. Le sue radici tuttavia resteranno sempre forti e le sue vicende personali nonché quelle storiche, in primis la drammatica esperienza della guerra, la ricondurranno spesso a casa.

Pessano con Bornago, Mimep-Docete 2000, cm.11x17,5, pp.224, brossura.

Mondolibri su licenza Mondadori 2019, cm.14,5x22,5, pp.268, legtaura editoriale cartonata, sopracoeprta figurata a colori.

Ass. Culturale Il Foglio 2013, cm.15x21, pp.130, brossura copertina figurata a colori. "Raggiungiamo il centro di Piombino. Ci dirigiamo verso piazza Verdi, dove inizia il corso cittadino, corso Vittorio Emanuele II. Su un lato della piazza, sorge isolata una struttura quattrocentesca dell'antico sistema di difesa, chiamata Rivellino, costruita per difendere una delle porte della città, la porta a Terra, inserita a sua volta in una grande torre del Duecento. Da qui fece il suo ingresso nella città, la Principessa Elisa accompagnata dal consorte, Principe Felice Baciocchi. La carrozza dei principi passò sotto l'arco trionfale con iscrizioni di saluto, fra le quali il verso virgiliano Iam redit et Virgo et redeunt Saturna regna. Al momento del passaggio furono sciolte a festa le campane di tutte le chiese e le postazioni di artiglieria alla Fortezza e ai due porti spararono a salve, a piena carica, facendo tremare nelle strade, gli edifici tappezzati con i manifesti per i festeggiamenti."

Milano, Mondadori 1942 cm.11x18,5, pp.470, brossura con bandelle. Coll.I Libri per Tutti,2.

Trad.di R.Pedio. Milano, Rizzoli Ed. 1963, cm.18,5x26, pp.128, 104 figg.bn.nt. legatura ed.in tutta tela,sopracop. Coll.Le Grandi Civiltà Architettoniche.

Traduzione di Daniela Damiani. Milano, Raffaello Cortina Ed. 2014, cm.12x19,5, pp.104, brossura cop.fig.a col. Coll.Temi. Raggiunta l'età in cui succede che qualcuno sul metrò si alzi per cedergli il posto, Marc Augé scava nei propri ricordi personali per sviluppare una riflessione, acuta e delicata, sul tempo che passa. "Conosco la mia età, posso dichiararla, ma non ci credo", scrive il grande antropologo per evidenziare la differenza tra il tempo e l'età. Perché sono gli altri a dire che siamo vecchi, a definirci secondo luoghi comuni, ma questa etichetta resta superficiale e lontana da quel che avvertiamo dentro di noi... Dunque, la vecchiaia non esiste. Certo, i corpi si logorano ma la soggettività resta, in qualche modo, fuori dal tempo ed è così che, come scrive Augé alla fine di questo libro, "tutti muoiono giovani".

Traduzione di Paolo Dilonardo. Roma, Leonardo 1996, cm.14x21, pp.411, brossura con bandelle e copertina figurata a colori. Coll. Leonardo Letteratura.