CARRELLO vai al carrello
Libri
Totale
SPESE DI SPEDIZIONE GRATIS
PER IMPORTI SUPERIORI A
35 € IN ITALIA
70 € IN EUROPAlimiti e condizioni

Comino Ventura. Tra lettere e libri di lettere (1579-1617).

Curatore: A cura di Gianmaria Savoldelli e Roberta Frigeni.
Editore: Olschki Ed.
Data di pubbl.:
Dettagli: cm 17 x 24, vi-356 pp., brossura Biblioteca di bibliografia. Documents and Studies in Book and Library History,201.

Abstract: Il volume indaga l’importanza e il significato dell’operazione del Ventura – -una raccolta di sole lettere dedicatorie in volgare e in latino –- alla luce del coevo panorama editoriale italiano e rileva l’importanza della lettera di dedica come strumento non solo di comunicazione ma anche e soprattutto di patronage. Le lettere, parola dello stesso Ventura, sono «quasi porte» che permettono al tipografo di avvicinare gli uomini più illustri e di accedere alla loro «amicizia». La consapevolezza del valore dello strumento epistolare è sorretta da un accorto uso del linguaggio da parte del Ventura, autore – egli stesso – di lettere, entro le quali adotta un vero e proprio lessico tecnico della dedica, con una metaforologia e una topica ricorrenti. Le dediche, infine, permettono di intessere un rapporto diretto con un interlocutore privilegiato, il lettore: è questo lo spazio testuale in cui Comino Ventura illustra il significato e la funzione del proprio lavoro di raccoglitore, correttore, autore, stampatore ed editore di lettere e libri di lettere.

EAN: 9788822264787
EUR 45.00
-10%
EUR 40.50
Ordinabile
Aggiungi al Carrello

Visualizzati di recente...

#289964 Regione Toscana
Pisa, Pacini 1995, cm.23x30, pp.128 ill.colori. legatura editoriale, sopracoperta figurata a colori. Coll.Storia e Cultura di Castelfiorentino. Con questo libro l’autore intende contribuire a promuovere la conoscenza e la difesa del patrimonio artistico di Castelfiorentino che, ricchissimo, percorre quasi tutto l’arco del secondo millennio. Grande importanza ha avuto la scoperta di siti archeologici che hanno rivelato la presenza degli Etruschi nel territorio di Castelfiorentino. Gli affreschi di Benozzo Gozzoli, rimasti sepolti per quasi un ventennio nei depositi della Soprintendenza a Firenze, sono tornati per essere ammirati da un turismo itinerante e, soprattutto, dalle nuove generazioni che possono così riscoprire le loro nuove radici. Un patrimonio, quindi, da difendere e da far conoscere insieme all’incanto del paesaggio collinare, con le ville, i castelli, le fattorie, le semplici case coloniche.
EUR 35.12
-57%
EUR 15.00
2 copie