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#291532 Storia

Notariorum itinera. Notai toscani del basso Medioevo tra routine, mobilità e specializzazione.

Curatore: A cura di Giuliano Pinto, Lorenzo Tanzini e Sergio Tognetti.
Editore: Olschki Ed.
Data di pubbl.:
Dettagli: cm 17 x 24, viii-312 pp., brossura Biblioteca storica toscana. Serie I,78.

Abstract: La ricchezza della documentazione notarile conservata negli archivi toscani sta alla base delle ricerche di questo volume collettivo: una documentazione per il basso Medioevo sovrabbondante, capillare, capace di illuminare anche dinamiche sociali ed economiche tradizionalmente avvicinate con fonti di matrice imprenditoriale. I saggi qui raccolti, tuttavia, hanno fatto qualcosa di più che segnalare le possibilità di studio e la varietà di percorsi che si aprono seguendo le carriere dei notai e le loro variegate esperienze professionali. L’analisi delle imbreviature superstiti non è andata disgiunta dalla comprensione del patrimonio documentario ‘virtuale’, perché citato nelle fonti ma non conservato, e comunque in quanto tale indice dell’incidenza complessiva del notariato. Questo lavoro collettivo ha dunque guardato alla messa a punto di alcuni nuclei problematici: dimensione territoriale del lavoro notarile; rapporto dei notai con i molteplici poteri pubblici ed ecclesiastici (tanto nelle città quanto nei contadi); specializzazioni funzionali nell’attività per corporazioni di mestiere, confraternite e fabbricerie; differenziazioni negli usi scrittori e nei livelli culturali raggiunti. Il tutto anche nella prospettiva di altri ambiti regionali (italiani e mediterranei) e per un complessivo progresso della ricerca al riguardo.

EAN: 9788822266149
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#291428 Storia
Firenze, Olschki Ed. 2019, cm 17 x 24, x-344 pp., brossura Studi pichiani,20. Questo studio si propone di ricostruire i tratti salienti di una teoria coerente e omogenea della magia nei suoi rapporti con la cabbala nel pensiero di Giovanni Pico della Mirandola. Attraverso un esame delle opere redatte tra il 1485 e il 1487, si mette in rilievo il ruolo centrale che la magia naturalis e la scientia cabalae hanno assunto nelle riflessioni del Mirandolano e nel suo progetto di definizione di un sapere universale, visto nella pluralità “sinfonica” delle sue convergenti espressioni. Individuando nella pars practica scientiae cabalae l’elemento che fornisce specificità e originalità alla filosofia della magia pichiana, si mostra come il sapere cabbalistico nei suoi risvolti pratici e la magia nella sua finalità contemplativa concorrano a realizzare le potenzialità dell’uomo in vista di una elevazione spirituale e di un perfezionamento della sua natura. Così considerate, magia e cabbala si presentano come due sapienze trasfiguranti che costituiscono i due versanti di un percorso capace di condurre il sapiente ad accedere ai secreta naturae e ai secreta Dei.

EAN: 9788822266309
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