I tarli.

Pref.di Mario Luzi. Firenze, Sansoni 1985, cm.12,5x20, pp.126, brossura Coll.Le Gualchiere.

Terza edizione. Firenze, Sansoni Ed. 1943, cm.14x20, pp.326, 12 tavv.bn.ft. brossura con bandelle.

Nuova edizione riveduta e accresciuta. Milano, Ulrico Hoepli Ed. 1948, cm.14x21, pp.220, 266 tavole bn. fuori testo, legatura editoriale in tutta tela, sopraccoeprta figurata. Coll.Valori Plastici.

Seconda edizione. Milano, Hoepli Ed. 1942, cm.14x21, pp.185, 200 tavv.bn.ft. legatura ed.in tutta tela con fregi in oro al piatto e al dorso. Collez."Valori Plastici".

Traduzioni di Vincenzo Chessa, Jean-Georges d'Hoste, Fabio Plamiri. Prefazione di Hans Heinrich. Testi di Albert Kostenevic, Marina Bessonova, E. Georgjevskaya. Sommario: - Prefazione - Introduzione - Collezionismo in Unione Sovietica - Aspetti dell'impressionismo nelle opere esposte - Catalogo - Calude Monet - Pierre-Auguste Renoir - Alfred Sisley - Paul Cézanne - Paul Signac - Paul Gauguin - Pierre Bonnard - André Derain - Henri Matisse - Pablo Picasso - Documentazione Lugano, Villa Favorita,9/8-15/11/1987. Trad.di V.Chessa. Collez.Thyssen-Bornemisza,vol.II. Milano, Electa 1987, cm.21x28,5, pp.143, 40 tavv.a col.nt. legatura ed.soprac.fig.a col.

Verona, Palazzo Forti, 29.VII.-22.X.1995. Traduz.in inglese dei saggi e della bibliografia. Milano, Skira Ed. 1995, cm.24x28, pp.375,num.tavv.bn.e a col.nt. brossura cop.fig.a col. con bandelle.

Roma, Ist.Storico Italiano per il Medio Evo 1987, cm.18x25,5, pp.67, brossura Coll.Studi Storici,180.

Con uno scritto di Henri Focillon. Introduzione di Mario Praz. Milano, Abscondita 2021, cm.13x22, pp.148, brossura copertina figurata. Coll.Carte d'Artisti,129. “Piranesi fu uno dei pochi geni tragici d’Italia, avendo a soli compagni Dante e Michelangelo. E ciascuno di questi geni era tragico, perché con lui si chiudeva un’epoca, un ciclo. Con Dante il Medioevo e secoli di violenza, di amor cortese e di visioni mistiche erano giudicati e riassunti in una costruzione apocalittica. Con Michelangelo il Rinascimento, e un mondo di esaltati titani vacillava sull’orlo della stanchezza, e la voluttà di Leda si mutava nel languore tenebroso della Notte. Ma con Piranesi tutto quello che l’Italia aveva avuto di civiltà, di sublimità di moli magnifiche, di gloria d’imperatori e di pontefici, di apparati festivi di gaie scenografie, di pompe funebri di solenni esequie, trovava il suo monumentale epitaffio.” (Dall’introduzione di Mario Praz).