Appiano,Ave.
Il giardino dipinto. Dagli affreschi egizi a Botero.
Prefazione di Jean Boyer. Ananke
2003,
cm.21x28,
pp.158, ill.a colori.
brossura copertina figurata a colori.
Le immagini del giardino hanno siglato, in tutti i tempi e nelle più differenti culture, il rapporto profondo tra la natura, l'uomo e il mondo divino. Luogo di seduzione, di meditazione e disincanto nell'oriente, spazio sacro e profano tra il medio evo e il rinascimento europeo, terreno di meraviglia e vanitas tra il '600 e il '700, sede di oblio e di estatiche visioni nell'800 romantico, eccezionale circostanza di soggettiva ispirazione nel '900: obiettivo di questo libro è quello di valorizzare una considerazione del giardino attraverso la lente suggestiva dell'interpretazione artistica che nel corso dei secoli lo ha restituito alla storia dell'habitat umano arricchendolo di uno spessore culturale estremamente poliedrico e affascinante. Si tratta di un percorso nella storia dell'arte sul tema della rappresentazione del giardino, come soggetto o come dettaglio, ma in ogni modo collegato a motivazioni allegoriche e simboliche, filosofiche, poetiche ed estetiche. Rivisitare l'idea di giardino dal punto di vista della sua raffigurazione permette quindi di accostarsi ad una forma di natura addomesticata, con not at a di valenze e simboli evocativi, che solamente gli artisti di ogni tempo e di ogni civiltà hanno saputo interpretare e proporre. Dai giardini affrescati nelle case romane, all'hortus conclusus, deliciarum e medical dei pittori medioevali, dai botticelliani giardini di venere ai labirinti della pittura barocca, dai giardini con rovine di gainsborough al giardino-tavolozza di monet, dal giardino notturno di paul klee ai giardini naif, dal cortile dell'ospedale di van gogh al pingue patio-giardino di botero (per fare soltanto qualche esempio), e da babilonia alle esperidi, all'india e al giappone, all'italia e alle fiandre spaziando fra paesi ed epoche, si andrà alla ricerca, attraverso il filo rosso del giardino, di una sensibilità poetica che possa permettere a ciascun lettore di realizzarsi un giardino immaginario come privato luogo delle meraviglie riscoprendone il fascino e le potenzialità estetiche attraverso la pittura.