Roma in Forma di Luce. Piano Generale diell' Illuminazione Ambientale della Città di Roma.

Vol.I:Da Dante a Leopardi. Vol.II:Da Belli a Gramsci. Roma, Bonacci Ed. 1988, 2 voll. cm.15,5x20,5, pp.259,323, brossura Coll.L'Ippogrifo,41,42. Il secondo volume raccoglie una sintesi dell'ampia monografia sul Belli (ristampata dall'Ippogrifo) e importanti studi su altri poeti ottocenteschi (Mameli, Padula, Bettini), nonché i discorsi introduttivi ai volumi del Parnaso italiano di Einaudi che tracciano un'originale storia della nostra poesia. Notevoli un saggio inedito su D'Annunzio e una introduzione alle Favole di Gramsci: entrambi di tipo psicocritico. Fondamentale è infine l'epilogo metodologico su Croce e la critica letteraria.

Firenze, R. Bemporad & Figlio Editori 1922, cm.13x19, pp.404,(4), brossura Collana Opere di Annie Vivanti. Ottava edizione.

Traduzione di Lucia Corradini. Milano, Longanesi 2002, cm.12,5x20, pp.266, legatura editoriale,sopracoperta figurata a colori. Coll.Profezie. In questo saggio Anthony Aveni fa luce sui modi e gli obiettivi dell'astronomia antica e, attraverso l'esame delle testimonianze di tre grandi civiltà del passato giunge a nuove e sorprendenti rivelazioni. Dagli imponenti monoliti di Stonehenge, agli elaborati codici maya per il calcolo dei moti celesti, alla complessa pianta della città inca di Cuzco. Scale fino alle stelle ci conduce attraverso il tempo e lo spazio in un viaggio affascinante, arricchendoci di una comprensione più profonda della vita e delle convinzioni di queste antiche culture che ancora ci parlano con voce incredibilmente chiara.

Palermo, :duepunti edizioni 2011, cm.13x19,5, pp.128, brossura copertina figurata. Puoi giocare ovunque. Con tenace dedizione, ma anche con improvvise illuminazioni. Puoi amare le combinazioni o attendere le sorprese. Incongrue somiglianze e astute soluzioni: giocare con le parole è una fonte rinnovabile di allegria, e può essere un piacere intellettuale. Questo libro è un variegato repertorio di quei giochi: il denominatore comune sfugge anche ai suoi autori, forse perché non c'è. Le parole passano al lettore: la sostenibile leggerezza del lessico.