La magia di Stonehenge.

Information texts of Marco Pizzo. Translation of Jonathan M. R. Cox. Carthusia 2005, cm.12x21, pp.90, ill.a col. brossura cop.fig.a col. Coll.Di Tesoro in Tesoro,2. Ediz.inglese.

Milano, Edizioni E/O 2005, cm.14x21, pp.350, brossura copertina figurata a colori. L'adolescenza del principe di Demezia sarà profondamente segnata da due donne: la madre Gwyneth, che Merlino ritroverà dopo una lunga infanzia da orfano, e la giovane Enid, con la quale condividerà un amore profondo e contrastato. Ma sulla sua strada c'è anche il principe Gals pronto a tutto pur di consumare la sua vendetta contro Deer e il giovane Merlino. Una nuova e appassionante tappa del viaggio di Merlino verso il suo destino di mago. Età di lettura: da 10 anni.

A cura di Remo Ceserani. Torino, UTET 1962, 1966, 2 voll. cm.15,5x23,5, pp.1894, alcune tavv.bn.ft. legature editoriali in tutta tela, titoli e fregi in oro ai dorsi. Collez.Classici Italiani.

Co.Gra.Fo. 1988, cm.22x29, pp.circa 140 illbn.e a colori. legatura editoriale, sopraccoperta figurata a colroi.

Torino, Einaudi Ed. 1963, cm.12,5x19,5, pp.242, legatura editoriale in tutta tela, sopraccoperta figurata a colori. Coll.I Coralli,74. Seconda edizione.

Con uno scritto di Henri Focillon. Introduzione di Mario Praz. Milano, Abscondita 2021, cm.13x22, pp.148, brossura copertina figurata. Coll.Carte d'Artisti,129. “Piranesi fu uno dei pochi geni tragici d’Italia, avendo a soli compagni Dante e Michelangelo. E ciascuno di questi geni era tragico, perché con lui si chiudeva un’epoca, un ciclo. Con Dante il Medioevo e secoli di violenza, di amor cortese e di visioni mistiche erano giudicati e riassunti in una costruzione apocalittica. Con Michelangelo il Rinascimento, e un mondo di esaltati titani vacillava sull’orlo della stanchezza, e la voluttà di Leda si mutava nel languore tenebroso della Notte. Ma con Piranesi tutto quello che l’Italia aveva avuto di civiltà, di sublimità di moli magnifiche, di gloria d’imperatori e di pontefici, di apparati festivi di gaie scenografie, di pompe funebri di solenni esequie, trovava il suo monumentale epitaffio.” (Dall’introduzione di Mario Praz).