Sguardo 11.

L'esemplare è, come si evince dalla copertina, una bozza di stampa, prime bozze non corrette , campione inviato prima della pubblicazione in libreria probabilmente utilizzato per avere i preordini dalle librerie interessate prima che fosse stampato. Il libro sarà poi stampato e sarebbe uscito in libreria a gennaio 2015 con un altro titolo: La pietra per gli occhi. 1106 D.C. Roma, E/O 2014, cm.13,5x17, pp.184, brossura. Prime bozze non corrette. volume probabilmente pubblicato in pochi esemplari. Babila ha sedici anni, due genitori perfetti e vive in un meraviglioso Parco Acquatico. Ma Babila non è felice. Non ha amici, è ancora vergine, ha un corpo da bambina. È alla disperata ricerca di qualcuno, di qualcosa in cui credere. Vorrebbe provare sentimenti forti, amare e odiare come le eroine della tragedia greca. Invece intorno a lei è tutto finto, tutto falso e monotono. Poi al Parco accadono strane cose, eventi inquietanti: un gatto impiccato, una pericolosa epidemia, comportamenti inspiegabili. Un pericolo minaccia la comunità, qualcuno si è macchiato di un crimine. Babila decide di trovare il colpevole per riportare l'armonia nella città.

Firenze, Libreria Editrice Fiorentina 1974, cm.15x21, pp.65, num.tavv.bn.ft. brossura cop.fig.

Ampia panoramica dalle origini alla pittura tedesca del Novecento. Milano, Garzanti Ed. 1960, cm.16x21,5, pp.251, 160 figg.bn.in tavv.bn.e 43 a col.ft. legatura ed.in tutta tela, sopracop.fig.a col.

Traduz.di Lapo Melani. Firenze, Sansoni 1970, cm.13x20, pp.244, brossura, cop.fig. Stato di nuovo. Coll.Saggi,8.

Prima edizione. Raro. in Milano, presso gli Editori Fratelli Treves 1895, cm.13,8x21, pp.47, brossura Scritta a Venezia nel 1887, questa "Allegoria" fu pubblicata a Firenze nel 1895 per i tipi di Roberto Paggi e in seguito (probabilmente per accordi complessivi di edizione presi dal poeta), distribuita dalla milanese Treves, che appose in copertina e al frontespizio un'etichetta con la propria ragione sociale. Nel ns. esemplare l'etichetta di copertina è caduta, e si legge piuttosto bene la dizione originale "In Firenze/presso Roberto Paggi/MDCCCLXXXXV"; integra è rimasta invece quella al frontespizio.