Il codice dell'amore. Libro necessario a tutti gli amanti. Insieme di tre operette dal gusto goliardico ed appena un piccantino. Stampata nella seconda metà dell’ottocento, oltre al “Codice dell’amore” la pubblicazione comprende la “Rassegna dell’Esercito Femminile” e “Il Cacciatore di Donne”. .

Editio princeps a cura di Maria Teresa Casella Bise. Firenze, Sismel Edizioni del Galluzzo 2021, cm.16x24, pp.VIII,140; 4 tavole. brossura copertina figurata a colori con bandelle. Coll.La Mistica cristiana tra Oriente e Occidente, 07. Sentimento religioso e identità italiana, 35. Il quarto libro delle Rivelazioni registra le esperienze interiori che Giovanna Maria della Croce sperimentò tra il 18 febbraio del 1643 e il 16 ottobre del 1644. In prosa e in versi, Giovanna narra ora di interlocuzioni celesti nelle quali riceve da Cristo stesso, da Maria e da alcuni santi, disposizioni circa compiti storici da eseguire e testi da scrivere. Per stile e per contenuto queste rivelazioni sono molto diverse rispetto a quelle che Giovanna sperimenterà negli anni successivi e ci svelano un altro aspetto del suo profilo spirituale. Il lettore accede ad esse anche agevolato da un elaborato indice tematico. L’edizione è stata realizzata da Maria Teresa Casella Bise pochi mesi prima della sua morte (avvenuta il 2 febbraio del 2021) e rappresenta l’ultimo frutto di una lunga esperienza di studio dedicata all’editio princeps dell’opera completa di Giovanna Maria della Croce.

Melcher, Markus Raetz, Claude Sandoz, Jean Frederic Shnyder, Hugo Suter, Niele Torini, Aldo Walker, Jlse Weber, Rolf Winewiser, con biografie. Luzern, Kunstmuseum Luzern 1981, cm.17x23,5, pp.circa 200 ill.bn. brossura coeprtina a colori.

Editio C. Tauchnitii stereotypa novis chartis impressa. Lipsiae, Sumptibus Ottonis Holtze 1881, cm.23x30, pp.XV,726, (4), dorso colorato. legatura in mezza pergamena e tela, tassello in pelle al dorso.

Roma, Stabilimento Tipografico Julia 1967, cm.25x36, pp.da 993-1370, br.carta vergata.intonso. Ristampa anastatica dell'ediz.Venezia,Vincenzo Valgrisi 1568.