Matrimonio a sorpresa. Il gran giorno è arrivato. Gaby si sposa. Ma nessuno sa con chi...

Firenze, Edifir 2009, cm.21x28, pp.110, num.ill.a col.e a bn.nt. brossura cop.fig.bn. Al di là del mero valore documentario, per la sua carica simbolica il tema del cantiere si presta a molteplici chiavi di lettura: testimonianza del buono o cattivo governo, della volontà del potente e della fatica degli operai, delle capacità tecniche e delle soluzione innovative, della pietà religiosa, del rinnovamento culturale, delle aspirazioni umane che si traducono talvolta in sfida estrema, come accade per la più famosa delle costruzioni, quella Torre di Babele soggetto ancora oggi prediletto da pittori e scultori. Le centinaia di raffigurazioni dimostrano l'importanza di un soggetto che assume a volte il carattere di emblematico protagonista, relegando ad un ruolo secondario la presenza umana schiacciata, se non addirittura annullata, dalla potenza degli avvenimenti siano essi la costruzione del tempio di Salomone, delle grandi cattedrali gotiche o la realizzazione della più contemporanea città industriale e operaia.

Köln, Museum Ludwig, 15. Januar bis 6. März 1988. Ausstellung und Katalog: Alfred M.Fischer und Dieter Daniels. Köln, Museum Ludwig - Stadt Köln 1988, cm.20,5x27, pp.336, numerose ill.in bn. e alcune a col.nt., brossura con bandelle, cop.fig. Testo in tedesco. Exhibition catalogue published in conjunction with show held January 15 - March 6, 1988. Examines Marcel Duchamp and his effect on the avant garde since 1950, incorporating images of Duchamp's work, reproductions of work by other artists, and essays by theorists and artists alike. Artists include Marcel Duchamp, Giovanni Anselmo, Arakawa, Arman, Robert Barry, Gianfranco Baruchello, Joseph Beuys, George Brecht, Marcel Broodthaers, Daniel Buren, James Lee Byars, John Cage, César Baldacinni, Christo, William N. Copley, Joseph Cornell, Jim Dine, Robert Filiou, Jochen Gerz, Ludwig Gosewitz, Raymond Hains, Richard Hamilton, Anthony Hill, Jasper Johns, Ray Johnson, Joe Jones, Howard Kanovitz, Allan Kaprow, Yves Klein, Shigeko Kubota, Jean-Jacques Lebel, Les Levine, Roy Lichtenstein, George Maciunas, Piero Manzoni, Walter de Maria, Robert Morris, Bruce Nauman, Claes Oldenburg, Nam June Paik, Giulio Paolini, Luca Maria Patella, Giuseppe Penone, Sigmar Polke, Daniel Pommereulle, Robert Rauschenberg, Gerhard Richter, Dieter Roth, Takako Saito, Tomas Schmit, Daniel Spoerri, Takis, André Thomkins, Jean Tinguely, Timm Ulrichs, Ben Vautier, Wolf Vostell, Andy Warhol, Robert Watts, Hannah Wilke, and Emmett Williams. With essays by Serge Stauffer, Robert Lebel, Dieter Daniels, Alain Jouffroy, Gerhard Kolberg, Roberta Bernstein, Henry Martin, Alfred Fischer, Madeline Gins, and Arakawa. Foreward by Siegfried Gohr. Writings also include a collection of essays entitled "Marcel Duchamp from the perspective of 17 artists," as well as chronology, bibliography, and artists' biographies. Majority of text in German.

Firenze, Edifir 2016, cm.21x28, pp.200, 172 illustrazioni in bianco e nero e a colori. brossura copertina figurata a colori. Collana Problemi di Conservazione e Restauro, 44. Il volume s'inserisce nelle iniziative assunte dall'Opificio delle Pietre Dure in occasione dei primi quarant'anni dalla sua nascita moderna (1975-2015), avvenuta contemporaneamente alla creazione del Ministero per i Beni Culturali, che portò alla definizione della nuova struttura conferita all'antico istituto fiorentino. La proposta di Umberto Baldini di riunire il grande laboratorio della Fortezza da Basso, erede del Gabinetto restauri della Soprintendenza fondato da Ugo Procacci, con l'Opificio e con gli altri laboratori di restauro sorti in città a seguito dell'alluvione del 1966, fu accolta e realizzata grazie a Giovanni Spadolini. Dopo quarant'anni di intensa attività viene ricostruito, ormai in una prospettiva storica, il contributo fornito daH'O.P.D. nei suoi tre ambiti di attività: l'operatività, la ricerca e la formazione. A tale scopo si è preferito impiegare una forma piana di narrazione cronologica, iniziando dal riferire qual era la situazione della conservazione a Firenze prima del 1975, per proseguire con le caratteristiche che Baldini volle conferire all'Istituto, molte delle quali sono rimaste invariate sino a noi, e poi accompagnare il trascorrere del tempo seguendo le attività compiute.

Opera in 5 volumi, rilegati in 2 tomi:1: Andria. 2: Eunuchus. 3: Heautontimorumenos. 4: Adelphi. 5: Hecyra. Lipsiae, Sumptibus C. H. F. Hartmanni 1830-1831, cm.13x21,5, pp.246, 238, VI,182, 214, 182, 397. legature cartonate con porzioni della legatura in pelle originale applicate ai dorsi.