Le prime civiltà. La preistoria, l'Egitto e il vicino oriente.

Firenze, Olschki Ed. 1969, cm.18x25,5, ppIV,364, brossura Coll. Biblioteca dell'«Archivum Romanicum» - Serie II: Linguistica, 34.

Firenze, Vallecchi Ed. 2007, cm.12x16, pp.63, legatura cartonata ad anelli, cop.fig.a col. Coll.I Quaderni del Mangiar Sano. Originario dell'America centro-meridionale, agli inizi del XVI secolo il peperone è approdato sulle coste mediterranee, dove la sua coltivazione si è diffusa con enorme successo. Gli spagnoli lo avevano soprannominato il "pepe del Brasile" per il suo gusto vagamente piccante, ma dovette passare un po' di tempo prima che sulle tavole del Vecchio continente se ne apprezzasse davvero il sapore. Dal nord al sud Italia se ne trovano oggi di tutti i colori e di tutte le forme: dal quadrato di Carmagnola o della Motta al cuoriforme di Capriglio, dal sottile Cornetto di Pontecorvo all'uncinato di Senise. Ogni regione ha la sua bacca particolare e la sua ricetta tipica, e molte volte anche una sagra speciale interamente dedicata a questo versatile prodotto, che - crudo arrostito o fritto - accompagna con successo sia la carne che il pesce, aggiunge fantasia e sapore a primi piatti e insalate.

Col ritratto di esso Donatore intagliato dal socio Niccolò Palmerini. Firenze, dallaTipografia di Luigi Pezzati 1836, cm.16x24, pp.(2),VI,160, un ritratto inciso all'antiporta, br,, cop. muta originale. con applicato ex libris del marchese Piero Gerini. Timbro ex libris del bibliofilo Gustavo Camillo Galletti (1805-1868).

Studio storico critico. Dedicato a tutti gli amici dell'Ordine Pubblico. Seconda edizione con i testi originali italiani di molto accresciuta dall'A. Traduzione di Eugenio Polidori. Roma, Desclée Lefebvre & C. Editori 1901,, cm.15,5x21, pp.346, rilegatura in mezza pelle, titoli in oro al dorso. Piatti fasciati in carta marmorizzata.