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L'economia di Dio. Famiglia e mercato tra cristianesimo, ebraismo, Islam.

Autore:
Editore: Salerno Ed.
Data di pubbl.:
Collana: Coll.Piccoli Saggi,54.
Dettagli: cm.15x23, pp.270, brossura copertina figurata a colori. Coll.Piccoli Saggi,54.

Abstract: Platone aveva immaginato una società dove i figli erano di tutti, nessuno conosceva la sua discendenza: tale modello avrebbe assicurato, secondo il filosofo, il governo dei "migliori". L'ebraismo, il cristianesimo e l'Islam hanno invece elaborato "norme" precise e spesso contrapposte per definire e regolare la filiazione, la parentela e l'alleanza. Nella cristianità occidentale, l'importanza data alle donne nella trasmissione dei patrimoni produce una accelerazione nella circolazione dei beni e costruisce ingenti reti di ricchezza e di capitali. Il mondo arabo-musulmano, adoperando il "sistema" antico, basato su una bipolarità Stato-famiglia, alterna periodi di grande splendore con altri di profonda decadenza. Gli ebrei fanno della diaspora uno strumento per costruire reti commerciali internazionali a vasto raggio. Il volume esamina il percorso storico che ha portato all'affermazione di comportamenti familiari, meccanismi di parentela e scambi matrimoniali antagonisti, e analizza le conseguenze che si sono verificate sul piano dell'organizzazione sociale, dei circuiti economici e del sistema politico.

EAN: 9788884027832
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Traduz. di Natalia Ginzburg. Roma, Giulio Einaudi Editore 1945, cm.13,5x19,5, pp.67,(5), brossura, sopraccoperta fig. Coll. Narratori Contemporanei, VIII.
Da collezione, molto buono
Note: Minime mende alla sopraccoperta.
EUR 12.00
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