The small miracle.

Traduz.di Luisa Theodoli Quintavalle. Milano, Club degli Editori su licenza E.L.I. Ed. 1967, cm.13,5x21, pp.290, legatura ed.fregi al piatto ant.e dorso. Coll.'900. Narrativa,109.

Illustrated by Gioia Fiammenghi. London Heinemann 1965, cm.15x22, pp.68, legatura ed.sovraccop.fig. a colori.

London, Heinemann 1971, cm.14,5x21,5, pp.215, legatura ed. sopracop.fig.a col.

Illustrated by Janet and Anne Grahame-Johnston. London Heinemann 1968, cm.13x20,5, pp.192, legatura ed.sovraccop.fig. a colori.

Traduz.di Alessandra Scalero. Verona, Mondadori 1950, cm.11,5x19,5, pp.376, legatura editoriale, sopraccoperta. Collana Medusa. I Grandi Narratori d'Ogni Paese,63.

Con una nota di Laura Barile. Milano, Garzanti 1981, cm.15x23, pp.265, brossura soprc.fig. prima edizione.

Dal sommario: Ungaretti, Slataper, Baldini, Stuparich, Bacchelli, Savinio, Betti, Lisi, Gadda, Vigolo, Alvaro, Comisso, Tecchi, Manzini, Montale, Angioletti, Malaparte, Betocchi, Aniante, Quasimodo, Jovine, Bonsanti, Bigiaretti, Buzzati, Brancati, Piovene, Moravia, Sinisgalli, Vittorini, Landolfi, Pavese, Gatto, Bernari, Bilenchi, Sereni, Pratolini, Luzi. Milano, Marzorati Editore 1972, cm.17,5x25, pp.XIV,869-1701 (numeraz. consecutiva), 20 tavv. in bn.ft., legatura ed. cartonata, titoli in oro al dorso, sopraccoperta. Coll. Orientamenti Culturali.

Milano, Adelphi 2010, cm.15x21, pp.156, brossura con bandelle e copertina figurata a colori. Coll. Fabula,218. Ai suoi dodici figli Licurgo Caminera ha dato soltanto nomi presi dalla mitologia greca. I maschi li ha chiamati Ulisse, o Achille, o Ercole; le femmine Penelope, o Antigone, o Elena. Adesso, nel momento in cui capisce che sta per morire, i sei sopravvissuti ai "venti maligni" delle malattie infantili, o ai mali dell'anima, li vuole tutti intorno a sé. Perché il vecchio contadino anarchico con la passione per la letteratura classica desidera morire come morivano i patriarchi del mondo antico: affidando ai suoi eredi non tanto i beni materiali accumulati in vita - oro, greggi, poderi -, ma le parole di una saggezza ancestrale, destinate a rappresentare, per chi resta, il retaggio più prezioso. Ai figli Licurgo consegna dunque sei buste, in ognuna delle quali c'è una parte del racconto che per anni lui ha scritto, di nascosto, per sé e per loro: dopo la sua morte dovranno leggerlo gli uni agli altri ad alta voce, perché questo, e solo questo, è il modo in cui il vecchio vuole essere commemorato. Via via che le buste verranno aperte, anche noi lettori scopriremo così, con lo sguardo stupefatto dei bambini che ascoltano una fiaba, la storia del Bastone dei Miracoli (che dà a chi lo detiene la buona morte, ma soprattutto la perigliosa facoltà di conquistare potere e ricchezze) e di Paulu Anzones, noto Muscadellu, del suo desiderio di possedere il funesto Bastone e dei molti segreti che nasconde...