Primi Poemetti.

Bologna Zanichelli Ed. 1953, cm.17x23, pp.XV-255, legatura ed.in tutta tela,soprac.fig.a col. Coll.Poesie di G.P.

Ventesima edizione. Livorno, Raffaello Giusti Editore 1927, cm.17x23, pp.XIII,209, legatura editoriale in tutta tela, fregi e titoli in oro al piatto anel testo e dorso. Coll.Poesie di G.P. Esemplare eccellente.

Scelta e annotata da Piero Treves. Firenze, Edizioni Alinari 1980, 2 voll. di 2, cm.16,5x24,5, pp.814; 218, 100 tavv.in bn.nt., legature editoriali in tutta tela, titoli al dorso, sopraccoperta.

Bologna, Zanichelli Ed. 1954, cm.16,5x23, pp.XIV,149, alcune tavv.a col.appl.ft. legatura ed.in tutta tela, fregi e titoli in oro al piatto ant.e dorso. Coll.Poesie di Giovanni Pascoli,IX.

Contiene: Poesie giovanili Inni sacri e odi. Il conte di Carmagnola. Sul Romanticismo. Adelchi. Sulla lingua italiana. Dell' ùnità della lingua. I promessi sposi. Storia della colonna infame. Del romanzo storico. Dell'invenzione. Volucres. Ad Michaelem Ferruccium. Note. Indici. A cura di Riccardo Bacchelli. Napoli, Ricciardi Ed. 1953, cm.15x23, pp.XXX,1194, legatura ed.in tutta tela, sopraccop. Coll.Letteratura Italiana,Storia e Testi,53.

Traduzione e prefazione di Domenico Giuliotti. Firenze, Libreria Editrice Fiorentina 1922, cm.12,5x19,5, pp.XIII,231, alcune tavv.bn.ft. brossura copertina figurata. Coll.Città e Terre Mistiche.

Paris, Presses Universitaires de France 1956, cm.12x18,5, pp.162, brossura Ottimo esempl. Collection Nuovelle Encyclopédie Philosophique.

A cura e con introduzione di Veronica Gabbrielli. Presentazione di Franco Scaramuzzi. Firenze, Le Monnier 2011, cm.16,5x24, pp.120, brossura. Centro Studi sulla Civiltà toscana fra ’800 e ’900. Fondazione Spadolini Nuova Antologia, 58. “Padova e Milano rappresentano la meta di due viaggi che Cosimo Ridolfi, studioso di materie agricole di livello europeo e già da tempo attore non secondario del governo toscano, compì nel 1842 e nel 1844. Occasioni di incontro, quelle dei congressi scientifici, ‘inventate’ solo di recente dalla comunità degli scienziati italiani (il primo fu nel 1839 a Pisa) e presto salutate come occasioni per gettare uno sguardo oltre i ristretti confini regionali anche da coloro che scienziati erano solo approssimativamente ma che iniziavano a pensare in termini critici nei confronti degli assetti vigenti.” (Dall’introduzione)