Tra le braccia della primavera Alive (Vol. 3).

Manga. Roma, Magic Press 2023, cm.13x18, pp.192, brossura sopraccoperta figurata. Haru Wo Daiteita Alive, Volume 1. Per un pubblico Adulto. A Kato è stato offerto lo stesso ruolo di Iwaki in un drama storico, questi però non è sicuro di volere accettare la parte. Le loro storie si incroceranno con quelle di Sawa-san e Yuukihito, ormai cresciuto. Il seguito in sei uscite di Tra le braccia della primavera, il capolavoro di Youka Nitta!

Manga. Roma, Magic Press 2023, cm.13x18, pp.192, brossura sopraccoperta figurata. Haru Wo Daiteita Alive, Volume 2. Per un pubblico Adulto. Kato e Iwaki sono lontani per lavoro, ma cercano di sentirsi il più possibile. Quando il giovane attore Murai Sho chiede a Kato di fargli incontrare Iwaki, la gelosia prende il sopravvento. Ma quali sono le vere intenzioni di Sho?

Livorno, s.e. 1983, cm.22x30, pp.128, num.ill.bn.nt. brossura

Intr.di G.Tonfoni. Parma, Ed.Zara 1984, cm.17x24, pp.45, brossura Coll.Quaderni di Ricerca Linguistica.3.

Firenze, Polistampa Ed. 1998, cm.17x24, pp.229, num.ill.e tavv.bn.nt. brossura copertina figurata a colori. Collana Arte. Storia dell'arte. Dopo Lorenzo e dintorni (1992), Cavallini “discepolo di Giotto” (1994) e La prima rappresentazione della Mandragola (1995), la Polistampa raccoglie un altro gruppo di miei manoscritti di storia dell’arte. Il primo, Il più vero ritratto di Dante… è un saggio iconografico che, oltre che dal giudizio di Gianfranco Folena, appare collaudato da trentatré anni di stagionatura. Questo e il secondo scritto, Giovanni Pisano a Firenze (del 1981) rimangono i soli d’argomento trecentesco. Seguono diversi “profili” - Brunelleschi, Ghiberti, Angelico, Fra Filippo Lippi, Castagno - in cui la figura e l’opera di alcuni fra i maggiori nomi del Quattrocento è riassunta in un breve scorcio a cui non vuole essere estraneo un giudizio oltre che sull’artista sull’uomo… Si prende poi in esame un dipinto, la Tebaide degli Uffizi… Infine due problemi di scultura: il “necessario” spostamento di attribuzione – a Baccio da Montelupo – di una scultura passivamente mantenuta nel catalogo di Desiderio da Settignano; e una chiarificazione delle vicende riguardanti Agostino di Duccio, che portano al concepimento del David marmoreo di Michelangelo.

Paris, Payot Ed. 1930, cm.14,5x22,5, pp.410, con 10 tavv.bn.ft. brossura Collection de Mémoires, Etudes et Documents.