Milano turistica. Ricordo.

Album con 20 tavole a colori molto belle, Duomo esterno e interno, Arco della Galleria, Piazza Camposanto, Monumento Vittorio Emanuele, Piazza Duomo Via Mercanti, Loggia degli Osh, Stazione Centrale, Via Dante, Largo Cairoli, Monumento delle Cinque Giornate, Arco della Pace, Torre del Filarete, Anfiteatro dell' Arena, Colonne di S. Lorenzo, Chiesa di S.Maria delle Grazie, Basilica di S.Ambrogio, Piazza Cordusio. Le tavole sono disegnate e colorate. s.d.inizio secolo cm.20x14,5,

Schede storiche a cura di Giovanni Errera. Firenze, Le Monnier 1990, cm.14,5x20,5, pp.203, alcune ill.in bn.nt., brossura, cop.fig.a col.con bandelle.

Ancona, Berben Ediz.Musicali 1990, cm.23x30, pp.53, ill.bn. brossura

Prima edizione. Firenze, La Nuova Italia Editrice 1976, 2 vol. di 2, cm.12x20, pp.(4),143,(1); (4),194,(6), brossura, cop.con bandelle. (copia in perfetto stato.) Coll. Strumenti, 56 e 57. Sez. Guide.

A cura di Akeel Almarai. Traduzione di M.Giuliani. Pisa, Pacini Editore 2017, cm.14x22, pp.200, brossura copertina figurrata a colori. Coll.Primavere Letterarie,2. Pubblicazione dell'Università di Stranieri di Siena. Il patrimonio letterario curdo, nella sua produzione prosastica, e in particolar modo in quella lirica, rappresenta un'eredità culturale di antichissima tradizione. Tuttavia, benché le sue origini affondino in epoche remote, la sua conoscenza da parte del lettore arabo è piuttosto recente e ha potuto aver luogo soltanto grazie alle traduzioni di alcuni scrittori curdi, e anche alla scelta degli stessi di redigere le proprie opere direttamente in arabo. In tale contesto, lo scrittore siro-curdo Jan Dost è sicuramente uno degli intellettuali contemporanei più importanti, che ha permesso al pubblico arabo e internazionale di conoscere alcune delle pagine più belle della letteratura curda.